Ci fossero stati i tempi tecnici i beneventani avrebbero celebrato oggi la prima domenica a piedi del 2020. Non la simbolica iniziativa che a rotazione tocca tutti i quartieri ma...
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Anche ieri Clemente Mastella è tornato sull'argomento che, complici i recenti problemi fisici legati a difficoltà respiratorie, occupa ormai da giorni i pensieri del primo cittadino: «I dati dell'Arpac parlano chiaro, gli sforamenti si ripetono. Bisognerà chiudere la città alle auto inquinanti? Lo faremo senza alcun indugio, sono determinato a fare tutto quanto posso per contrastare lo smog. Ci fossero stati i tempi necessari a preparare l'iniziativa avremmo potuto bloccare il traffico già domani (oggi, ndr). Attendiamo i responsi ufficiali dell'Arpac che arriveranno lunedì e se sarà necessario adotteremo il provvedimento per domenica prossima». Come si ricorderà, Mastella venerdì aveva lanciato una proposta rivoluzionaria per il contenimento delle emissioni: chiudere le scuole di sabato e spegnere così gli impianti termici con ventiquattr'ore di anticipo. La modifica comunque scatterebbe non prima di ottobre e avrebbe un arco temporale limitato: «Da ottobre a marzo, non l'intero anno - spiega il sindaco - Il recupero delle ore curriculari che andrebbero perse non mi sembra un problema irrisolvibile. Ne discuteremo insieme al mondo della scuola, ma i vantaggi in termini ambientali sarebbero notevoli. Ho parlato di scuole ma il discorso può estendersi a tutti gli uffici pubblici dove spesso ci sono temperature tropicali del tutto ingiustificate e sempre meno sostenibili».
Terzo asse della campagna mastelliana anti smog sarà l'avvio dei controlli sulle caldaie domestiche: «Sono consapevole che i cittadini non faranno salti di gioia - chiosa il leader della compagine amministrativa - Ma non sono stato eletto per galleggiare bensì per incidere realmente sui problemi». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino