Benevento, Piano di Corte la piazza dei tesori ritrovati

Benevento, Piano di Corte la piazza dei tesori ritrovati
La piazza Piano di Corte riemergono ancora altri tesori archeologici. Le nuove situazioni che si stanno prospettando, oltre a creare sorpresa e soprattutto fascino, di sicuro...

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La piazza Piano di Corte riemergono ancora altri tesori archeologici. Le nuove situazioni che si stanno prospettando, oltre a creare sorpresa e soprattutto fascino, di sicuro porteranno a stilare nuovi piani e progetti soprattutto di valorizzazione da parte del Comune e non solo. Insomma, si profilano nuovi scenari quanto meno in merito alla nuova sistemazione della zona. I lavori di sondaggio ripresi dopo il lungo ponte festivo, sotto la supervisione di archeologi e operai specializzati della Soprintendenza, infatti, hanno riportato alla luce altri reperti. La sensazione, a questo punto, è che non saranno gli unici.

Le ultime due scoperte in ordine di tempo riguardano una lastra di marmo, presumibilmente di epoca romana, ubicata quasi in linea d'area con la base di colonna romana scoperta l'8 aprile. La distanza è di una decina di metri circa, mentre la profondità si aggira a un metro e mezzo. Anche in questo caso l'ipotesi più accreditata è che si tratti di un pezzo reimpiegato, probabilmente dall'epoca medievale in poi come decorazione di qualche struttura, forse della stessa colonna. L'altro reperto è una base funzionale al muro scoperto la scorsa settimana. A proposito di quest'ultimo non ci sono ancora delle conclusioni in quanto tutto è in una fase di studio, ma tutto fa presupporre che si trattava di una grande struttura considerato che le mura sono molto larghe con una base di ottanta centimetri che poi diventano di sessanta. Proprio il mistero legato alla funzione e all'utilizzo di quelle mura costituisce uno dei motivi di maggiore interesse perché, anche se la cautela la fa da padrona, che ci si potrebbe trovare di fronte a qualche nuova scoperta che potrebbe cambiare la storia del passato.


A fare il punto è il dirigente responsabile di Benevento e provincia della Soprintendenza, Simone Foresta. «La situazione è costante - dice - nel senso che stiamo indagando e continuando i sondaggi anche perché i lavori commissionati dal Comune per il nuovo maquillage dell'impianto di illuminazione pubblica prevedono interventi sull'intera piazza Piano di Corte. Alla luce di ciò stiamo procedendo con indagini per altre aree. La scorsa settimana è stato intercettato questo grande muro la cui datazione è da definire, sebbene supponiamo sia medievale, di conseguenza stiamo approfondendo i sondaggi proprio nelle zone dei recenti rinvenimenti, puntando sull'allargamento. In effetti stiamo procedendo con la verifica per vedere se continua o meno. I materiali ceramici, nel frattempo, sono oggetto di studi e indagini. L'attività che stiamo svolgendo oltre a essere complicata è anche alquanto delicata. Quando troviamo un reperto non sappiamo niente e dobbiamo studiare per capire quale era la sua funzione. La storia è fatta di certezze. Su piazza Piano di Corte siamo all'inizio dell'indagine ed è ancora presto per arrivare a delle conclusioni». I sondaggi, dunque, continueranno anche per le prossime settimane e a questo punto diventano fondamentali perché se dovessero esserci altre scoperte risulterebbe deleterio pensare a ricoprirle per preservarle come avvenuto per altre zone. «L'auspicio - dice Maurio Bianchi di Benevento Nascosta - sarebbe quello di consentire a tutti di ammirare questi reperti, magari con adeguati accorgimenti. È evidente che il grande muro fatto con pietre di fondazione è un sistema di protezione o di qualche casa. Si tratta di disposizione longobarda o medievale e non consueta per la manifattura imperiale. Si intravedono dei basoli con segni di reimpiego cosa che esclude il periodo romano. I reperti più piccoli potrebbero essere coevi ed aiutare la datazione ufficialmente».

Un museo aperto era stata l'ipotesi lanciata da alcuni ristoratori della zona dopo la scoperta delle grande mura. E alla luce dei nuovi rinvenimenti è forse la migliore strada percorribile, con vetrate blindate che consentirebbero di ammirare i nuovi tesori. Emblematiche le parole dell'assessore al turismo Attilio Cappa: «Sin dal primo momento a nome mio e della giunta ho detto che siamo pronti a modificare la progettualità attuale e modellare nuove soluzioni, vediamo cosa accadrà nelle prossime settimane».

 

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Il Mattino