Covid a Benevento, screening gratuito: scoperti 50 positivi su quattromila test

Covid a Benevento, screening gratuito: scoperti 50 positivi su quattromila test
Si è concluso ieri lo screening gratuito organizzato dal Comune al Palatedeschi. «Su 4.000 test effettuati dice il sindaco Clemente Mastella una cinquantina hanno...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Si è concluso ieri lo screening gratuito organizzato dal Comune al Palatedeschi. «Su 4.000 test effettuati dice il sindaco Clemente Mastella una cinquantina hanno dato esito positivo. In base ai dati, reputo si sia trattato di un'operazione importante che ha consentito di scovare nuovi casi di cui, con molta probabilità, non saremmo venuti a conoscenza, a meno che i contagiati non si fossero trasformati da asintomatici in sintomatici. In questa fase, in cui un contagiato dalla variante inglese ne infetta altri cinque, è importante fare prevenzione». L'attività di screening collettivo, promossa in molti comuni del Sannio, rappresenta un punto fermo nella lotta al Covid in quanto consente di avere una mappatura abbastanza completa dei contagi sul territorio. «Ai fini della contabilità statistica continua il sindaco il dato emerso risulta essere apparentemente negativo per la città che sale più in quota per numero di casi ma, invece, ha consentito di osservare che i contagi continuano a salire a casa, nelle famiglie. Elemento che deve indurre alla riflessione. Ringrazio chi ha lavorato con me per perseguire questo obiettivo, sperando che mi siano vicini anche nelle prossime campagne di giugno e settembre, prima dell'inizio del nuovo anno scolastico». È emerso un solo positivo, invece, dai 500 test antigenici fatti a campione sulla popolazione scolastica di Telese nel palazzetto dello sport di via Lagni. L'operazione, promossa dal Comune ed effettuata con la collaborazione di medici volontari, Cri e protezione civile, continuerà oggi. 

In progress l'attività vaccinale nelle sedi Asl della provincia, nell'ambulatorio di via Minghetti, dove sono state somministrate circa 300 dosi di vaccino tra over 80 e caregiver, scaglionati tra mattina e pomeriggio, e nell'hub dell'ex caserma Pepicelli dove sono state inoculate 500 dosi di AstraZeneca agli over 70 prenotati. Per la prossima consegna di Pfizer, prevista per mercoledì, il Sannio dovrebbe poter contare su almeno 3.000 dosi in più rispetto a quelle arrivate finora perché, secondo il bollettino dell'Unità di crisi, per la Campania è previsto un approvvigionamento di 200.000 dosi, contro le 148.000 inviate nelle scorse settimane. Rimane ancora molto basso il quantitativo di Moderna e di AstraZeneca atteso per martedì. Infatti, ne arriveranno rispettivamente 22.500 e 12.700 dosi da distribuire a tutte le Asl regionali. 

A distanza di qualche giorno dall'appello del manager del «Rummo» Mario Ferrante, cominciano a diventare più frequenti le prenotazioni per il trattamento dei pazienti Covid con anticorpi monoclonali. Ieri due pazienti Covid di Salvatore Parrillo, medico di base di Sant'Agata de' Goti, in seguito all'inserimento da lui eseguito sull'apposita piattaforma, sono stati prelevati dall'ambulanza della Cri e trasferiti all'ambulatorio gestito da Angelo Salomone Megna, primario del reparto di Malattie infettive del «Rummo», per essere sottoposti a terapia con gli anticorpi monoclonali. Dopo il trattamento fatto per infusione parenterale e il breve periodo di osservazione in ospedale, sono stati ricondotti a casa. Le due persone appartengono alla categoria dei positivi a rischio di vita, l'uno in quanto diabetico insulinodipendente, l'altro perché obeso. Intanto, Il presidente dell'Ordine dei Medici Giovanni Ianniello prende posizione contro il tentativo di sfruttare il dramma della pandemia per modificare l'attribuzione di competenze nelle professioni sanitarie. «Il vaccino dice deve essere somministrato da chi, per formazione professionale, è abilitato a rilevare l'anamnesi, valutare lo stato di salute del paziente e l'eleggibilità alla vaccinazione, oltre a essere in grado di prevenire e gestire possibili eventi avversi, con la somministrazione di farmaci adeguati. Competenze, queste, proprie ed esclusive della professione medica. Per questo, chiediamo alle istituzioni e ai decisori politici di tener presente del fatto che non si può fare la sanità senza medici».



Giornata di tregua al «Rummo», caratterizzata da cinque dimissioni e tre nuovi accessi. I degenti scendono da 90 a 88. Boom di guarigioni secondo i dati censiti dall'Asl: 129 i guariti e 89 i positivi, 80 dei quali asintomatici, su 1.245 tamponi analizzati.  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino