Contrade dissestate, i residenti sono a rischio isolamento

Eventi franosi e strade poco percorribili a Cancelleria, un tratto di Piano Alfieri, Serretelle, Murate, Monteguardia

Contrade dissestate, i residenti sono a rischio isolamento
Il settanta per cento delle strade delle contrade della città versa in condizioni disastrose. La situazione annosa, con il passare dei mesi peggiora sempre di più....

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Il settanta per cento delle strade delle contrade della città versa in condizioni disastrose. La situazione annosa, con il passare dei mesi peggiora sempre di più. Ogni giorno al Comune arrivano segnalazioni di intervento. Proteste e malcontento sono in costante crescita. Addirittura ci sono residenti di numerose zone a rischio isolamento a causa del dissesto idrogeologico che ha determinato movimenti franosi, con relativi cedimenti ed in alcuni casi enormi crateri e pericolosi avvallamenti.

Un quadro che è ben noto anche al sindaco Clemente Mastella che anche di recente ha sottolineato algovernatore De Luca come il territorio del capoluogo sia particolarmente vasto ed esteso con innumerevoli contrade e che pertanto la gestione anche per mancanza di fondi diventa problematica, nonostante gli sforzi. «Purtroppo - ha ribadito il primo cittadino - si tratta di terreni interessati ai sempre più frequenti eventi franosi e ci sarebbe bisogno di finanziamenti importanti per poter sistemare la situazione». Lo stesso assessorato ai lavori pubblici limita i suoi interventi ai rattoppi urgenti.

In questo contesto anche l'opposizione a palazzo Mosti incalza. «Apprezzabile il provvedimento legato alla ridenominazione delle contrade - dice il consigliere Vincenzo Sguera di Azione - per l'assegnazione dei numeri civici, ma i residenti di numerose contrade del capoluogo vorrebbero avere delle strade percorribili. Mi giungono diverse richieste di residenti nell'hinterland, come Cancelleria, un tratto di Piano Alfieri, Serretelle, Murate, Monteguardia, dove ci sarebbe bisogno di interventi importanti anche perché diversamente la situazione rischia di peggiorare. Per non parlare di altre contrade dove il manto d'asfalto è praticamente inesistente. Purtroppo anche numerose strade del centro sono una sorta di groviera e la situazione peggiora sempre di più».

In attesa di avere strade transitabili, intanto, lo scorso settembre il Comune ha completato l'area 2 con la numerazione, mentre prossimamente la commissione discuterà della ridenominazione di ventisette nuove vie facenti parte dell'area 3. Nello specifico si parla delle contrade situate a nord della città (Olivola ,San Giovanni, Francavilla, Le Murate, Imperatore, La Francesca, Stella, Panelli, Triemolo, Lammia). Per le altre aree discorso rinviato a fine anno. Negli ultimi mesi, comunque, è stata presentata una serie di progetti e sono state intraprese delle iniziative che almeno per alcune aree dovrebbero portare a dei miglioramenti, in un panorama precario e difficile, come sottolinea il consigliere con delega alle contrade Loredana Iannelli.

«Di recente è stata firmata la convenzione tra il Comune e Terna per il ripristino e la sistemazione della strada comunale La Francesca, interessata dalla realizzazione dell'elettrodotto Benevento III-Pontelandolfo. I lavori dovrebbero essere avviati a breve, così come è avviato a completamento il progetto de "Il Cammino della pace" con le contrade Acquafredda, Ciofani e Camerelle che saranno totalmente bituminate. Purtroppo siamo penalizzati fortemente dal fatto che il Pnrr non prevede alcuna misura finalizzata al rifacimento di strade e quindi bisogna contare soltanto sui finanziamenti ministeriali o regionali. In tal senso ci sono in essere anche progetti importanti già pronti per essere realizzati, richiesti dal Comune ma che ancora non hanno avuto alcun esito. Parlo in particolare del progetto post alluvione viabilità contrade nord città il cui costo è di quasi 6 milioni di euro».

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Il Mattino