Covid a Benevento, assunzioni record al Rummo: arrivate 132 unità

Covid a Benevento, assunzioni record al Rummo: arrivate 132 unità
All'ospedale Fatebenefratelli si registra la prima vittima nel reparto Covid allestito dal 7 novembre per affrontare la pandemia. Si tratta di una 83enne della provincia di...

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All'ospedale Fatebenefratelli si registra la prima vittima nel reparto Covid allestito dal 7 novembre per affrontare la pandemia. Si tratta di una 83enne della provincia di Caserta che era stata ricoverata per riabilitazione alla Maugeri di Telese e poi trasferita al pronto dell'ospedale Rummo, dove era risultata positiva al tampone e infine al Fatebenefratelli con un quadro clinico molto compromesso a causa di patologie pregresse, su cui si è innestato il Covid. Sale così a 117 il conto dei decessi nel Sannio dall'inizio della pandemia, 91 da agosto (65 i sanniti).


Il Rummo, intanto, fa un bilancio del personale reclutato nel 2020, anno difficile in cui la pandemia ha mandato in affanno le strutture sanitarie, traducendosi in un'emergenza anche per la carenza di organico. «Bisogna sottolineare che si legge in una nota aziendale - grazie a un costante impegno degli uffici amministrativi si è proceduto a un sostanziale potenziamento del personale medico e infermieristico, che ha contribuito a far reggere il presidio ospedaliero Rummo all'urto della pandemia». Dall'inizio del 2020 sono stati reclutati per mezzo di procedure concluse a volte in tempi record, 2 direttori di struttura complessa; 45 dirigenti medici, di cui 10 a tempo determinato; 2 biologi a tempo determinato; 59 operatori socio-sanitari; 20 infermieri; 2 ostetriche; una Fisioterapista; un Tecnico di Laboratorio, per un totale di 132 unità. Inoltre, è stato immesso in servizio personale sanitario sia medico che infermieristico per 45 unità da destinare all'area Covid, mentre sono in fase di reclutamento altre 109 figure professionali per un totale di 284 persone. Va aggiunto che l'Atto aziendale, predisposto dal digì Mario Ferrante, in via di approvazione da parte della Regione, prevede, tra l'altro, l'assunzione di ulteriori unità di personale, da definire nel piano triennale del fabbisogno 2021-2023 in fase di organizzazione.

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La giornata di ieri si è conclusa, per la prima volta dopo due settimane, senza decessi al Rummo, mentre è aumentato il numero dei pazienti Covid, arrivati a 106, contro le 7 guarigioni registrate nelle ultime 24 ore. I nuovi positivi censiti dall'Asl sono 37 (il conto complessivo sale a 2386) contro 34 guariti (1088 il totale). Nell'elenco dei comuni che hanno registrato casi Covid, ieri è comparso per la prima volta Pietraroja che ha comunicato il suo primo contagio dall'inizio della pandemia, proprio all'indomani della dichiarazione di essere l'unico paese ad aver resistito.
Intanto, la Camera di Commercio ha riaperto i battenti, dopo che 10 dipendenti sono risultati positivi e che attualmente sono in isolamento domiciliare fino a quando l'Asl, che aveva già predisposto la sanificazione della struttura, non procederà a effettuare i tamponi di controllo. Sulla vicenda è intervenuto Antonio Pagliuca, segretario generale della Uil: «Già qualche tempo fa scrive nella nota - avevamo segnalato al prefetto la condotta del segretario generale della Camera di Commercio di Benevento, chiarendo i risvolti penali per l'inosservanza delle leggi a proposito di lavoro agile decise dal Governo per combattere la diffusione del Covid-19. Secondo quanto stabilito dall'articolo 2087 del Codice civile, la Uil ha sottolineato che il datore di lavoro è titolare di una posizione di garanzia che, se non rispettata, contravviene anche alla normativa antinfortunistica volta a ridurre le probabilità di contagio. Il mancato rispetto delle disposizioni volte alla mitigazione del rischio di contagio da Covid-19 sul luogo di lavoro ha comportato anche responsabilità per reato omissivo improprio ai sensi dell'articolo 40 del codice penale secondo il quale non impedire un evento che si ha l'obbligo giuridico di impedire equivale a cagionarlo».

La Uil, alla luce del focolaio di Covid registrato all'Ente camerale, riferisce che la questione ora assume risvolti non solo penali ma anche erariali che devono essere attentamente vagliati: il contagio da Covid-19, infatti, rientra tra le malattie che comportano la tutela assicurativa dell'Inail al pari degli infortuni sul lavoro per il periodo di quarantena o di permanenza domiciliare fiduciaria dell'infortunato, con la conseguente astensione dal lavoro. Quindi, la Uil chiede sulla vicenda «un pronto intervento delle autorità statali, anche sanitarie, a tutela della garanzia di lavoratori e cittadini». Il segretario Luca Perozzi, però, ha smentito la notizia dei contagi, tra l'altro, confermata dall'Asl.

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Il Mattino