Covid, scuole chiuse in anticipo: sit-in di genitori e consiglieri

Covid, scuole chiuse in anticipo: sit-in di genitori e consiglieri
Non si placa la polemica innescata dal provvedimento di chiusura anticipata delle scuole sottoscritto dal sindaco Clemente Mastella e culminata, ieri mattina, in un sit-in di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Non si placa la polemica innescata dal provvedimento di chiusura anticipata delle scuole sottoscritto dal sindaco Clemente Mastella e culminata, ieri mattina, in un sit-in di genitori e gruppi consiliari di opposizione in piazza IV Novembre.

Le motivazioni della protesta sono state illustrate da Francesca Cilento, portavoce del «Coordinamento scuole aperte Benevento» che ha ribadito con forza la contrarietà alla chiusura di insegnanti, genitori e associazioni. «L'ordinanza dice è illegittima perché viola le disposizioni sancite dalla normativa vigente. La nostra città, come il resto della Campania, è in zona bianca né ci sono disposizioni restrittive annunciate dall'Asl, giustificate da un incremento dei casi di Covid. Noi abbiamo richiesto il dato dei contagi sia all'Asl che al sindaco e al prefetto ma, al momento, non abbiamo ricevuto alcuna risposta. Ci chiediamo perché, se i contagi sono così alti, non sono stati annullati tutti gli eventi previsti mentre, invece, è stata penalizzata la scuola che rispetta tutte le regole imposte. Già l'anno scorso la Dad a Benevento è stata prolungata per più tempo rispetto al resto d'Italia e, quindi, non vorremmo che si verificassero le stesse situazione anche quest'anno. Da quando hanno ripreso la scuola, i nostri figli sono rinati perché hanno necessità di socializzare e possono farlo solo vivendo la quotidianità delle lezioni in classe. Siamo decisi a perseguire tutte le vie nell'interesse dei nostri figli». Conoscere il numero esatto degli attuali positivi nel Sannio e in città potrebbe essere un primo passo importante per fornire una giusta informazione alla popolazione che comincia a nutrire il dubbio che la situazione sia più critica di quanto si possa pensare, mentre, un aggiornamento costante, anche se non quotidiano, del numero complessivo dei contagi sarebbe certamente di aiuto per placare gli animi.

Ieri, il sindaco Mastella, in un post sulla sua pagina facebook, ha riportato le considerazioni del sottosegretario Sileri su un probabile prolungamento della chiusura delle scuole dopo la pausa natalizia. «I giornali e i media si legge - riportano che in diecimila classi su 100mila sono state sospese le lezioni in presenza, mentre, il sottosegretario Sileri ipotizza la possibilità della chiusura delle scuole per le due settimane successive alle vacanze di Natale. Io ritengo che i medici hanno il compito di curare e gli amministratori quello di prevenire disagi e disastri. La situazione è seria, la variante omicron avanza, gli ospedali potrebbero collassare e io non mi pento di quello che ho fatto». 

Intanto, Giovanna Megna, consigliera comunale di Civico22, pone l'accento sulle dichiarazioni del ministro dell'Istruzione Bianchi che ha bocciato la possibilità di procastinare il rientro a scuola a due settimane di distanza dalle vacanze natalizie, ritenendola una misura sbagliata. «Non avendo notizia di importanti focolai nelle scuole dice la consigliera non ci sono i presupposti per sacrificare il lavoro degli insegnanti e l'equilibrio psicofisico dei bambini».

Salgono a 36 i pazienti in degenza al Rummo per effetto di quattro nuovi accessi in area Covid, mentre, si registrano 81 nuovi positivi sul territorio nelle ultime 24 ore. C'è un aumento esponenziale dei contagi nel comune di Paduli dove il sindaco Domenico Vessichelli non ha adottato provvedimenti drastici, pur invitando la popolazione a rispettare le regole di contrasto alla pandemia, imposte dalla normativa. I casi sono più che raddoppiati nell'arco di pochi giorni, passando dai 22 di venerdì 17 ai 50 attuali. Sta continuando l'attività vaccinale con la somministrazione di 2920 dosi nella giornata di ieri, distribuiti tra gli hub del territorio provinciale.

«Abbiamo previsto aperture ulteriori dice Gennaro Volpe, direttore generale dell'Asl entro il 24 dicembre, dal 27 al 31 e dal 3 al 5 gennaio anche nei consultori dei distretti sanitari per migliorare ancora di più l'offerta. Gli sforzi compiuti dai miei vaccinatori e da tutto lo staff che ruota intorno all'operazione vaccinale sono decisamente immani ma siamo stati ripagati con una dimostrazione di fiducia da parte della popolazione che ha aderito quasi in massa alla campagna vaccinale. Sono, infatti, molto pochi i non vaccinati e i no vax residenti nel Sannio». 

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino