Ieri mattina, durante un controllo effettuato dalle unità cinofile del nucleo antidroga dei carabinieri presso il liceo scientifico «Medi Livatino», nel bagno...
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Visibilmente sorpresa e amareggiata la dirigente, Mariella Cirocco: «La scoperta di hashish nel nostro istituto - dice - ha messo in allerta me e tutti i docenti. Ringrazio le forze dell'ordine che periodicamente controllano le nostre scuole, perché è proprio grazie al loro operato che si può intervenire e cercare di arginare il problema della tossicodipendenza che è sempre più frequente tra i giovani». I controlli da parte dei militari non si sono svolti solo all'interno dell'istituto ma anche all'esterno e lungo la strada di accesso all'istituto con la perlustrazione di zaini e anche in qualche auto.
Le indagini sono in corso per rintracciare i proprietari della droga che potrebbero aver deciso di sbarazzarsene all'arrivo dei militari. L'operazione non poteva non suscitare reazioni da parte degli studenti e genitori, molti dei quali mentre erano in attesa all'uscita della scuola hanno definito i controlli rassicuranti e in grado di garantire maggiore sicurezza. Da tutti l'auspicio che i controlli diventino un deterrente ad evitare l'introduzione di droghe nella scuola.
La dirigente, intanto, ha assicurato che l'episodio avrà delle conseguenze e che di sicuro sarà oggetto di analisi e riflessioni. «Appare evidente - conclude - che la scuola deve reagire di conseguenza e in modo adeguato affinché non si ripetano più simili accadimenti. In tal senso il nostro istituto per la settimana prossima sta organizzando in sinergia con l'Asl e, in particolare, con Salvatore Marcasciano del Distretto Sanitario locale, un incontro sulle dipendenze per informare gli studenti sui rischi e sui pericoli che l'uso di sostanze stupefacenti può provocare. Un incontro con un preciso obiettivo, lanciare un messaggio preciso ai giovani che rischiano ogni giorno di venire a contatto con la droga o che vivono disagi tipici dell'adolescenza. Insomma è nostro dovere infondere negli studenti la consapevolezza di quanto si può essere meravigliosi, amandosi e accettandosi per ciò che si è senza la necessità di rifugiarsi in un qualcosa che vada ad alterare la propria natura».
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Il Mattino