Il Tribunale del Riesame di Napoli ha annullato l'ordinanza degli arresti domiciliari emessa nei confronti dell'appuntato dei carabinieri Angelo Iannotta, 46 anni,...
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LE INDAGINI
La svolta sulle indagini c'era stata lo scorso 16 gennaio con l'emissione dell'ordinanza cautelare ai domiciliari per Iannotta per i gravi indizi di colpevolezza in ordine ai reati di detenzione e porto illegale di materiale esplosivo, commessi nelle immediate vicinanze di parchi e giardini pubblici e con le aggravanti dei futili motivi, della minorata difesa nonché con violazione dei doveri inerenti a una pubblica funzione. Inoltre si era proceduto per lesioni colpose gravi e accensione ed esplosioni pericolose. Dopo il ferimento della donna le indagini erano state coordinate dalla Procura e svolte dai carabinieri del Reparto Operativo del comando provinciale e della Compagnia di Montesarchio. La donna mentre stava festeggiando con il compagno e altre persone l'arrivo del nuovo anno nella tensostruttura fu colpita al torace e al polmone da una scheggia, proveniente dall'esterno della struttura. Antonella Tuosto fu ricoverata e operata al «Rummo». Ora la fase più critica è alle spalle. A breve sarà dimessa dall'ospedale per andare in un centro di riabilitazione anche se ci vorrà ancora del tempo per recuperare la totale autonomia. Nei giorni scorsi si è proceduto da parte della Procura anche al dissequestro della tensostruttura che è stata così smontata.
LA LETTERA
E in merito al dissequestro il compagno della donna, Franco Meccariello, in una lettera, diffusa tramite l'avvocato Carlo Fucci, denuncia che nella notte tra domenica e lunedì prima del dissequestro avvenuto lunedì scorso la tensostruttura era danneggiata e aperta in più punti: «Non accettiamo l'idea che si parli di atto vandalico o di una bravata prima di avere gli elementi necessari per dare un nome alla strana coincidenza. Per noi è di fondamentale importanza capire cosa è accaduto attraverso la visione delle telecamere. Da subito abbiamo chiesto solo giustizia». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino