Potere di una sedia. L'immagine della suppellettile posizionata sulla carreggiata al posto delle transenne è riuscita ad agitare le acque più delle centinaia di...
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La giornata ha gettato altra legna sul fuoco dei contrasti che si trascinano da tempo. Non è in discussione il rapporto di fiducia personale tra i vertici dell'Ente e quelli della Polizia locale quanto la mancanza di dialogo tra la struttura di via del Pomerio e il corpo di vigilanza cittadina. Emblematica la ripartizione delle competenze che la pianta organica dissemina in due diversi settori: Mobilità con Lanzalone dirigente e Polizia municipale assegnata alla guida del Capo Avvocatura Vincenzo Catalano. Una suddivisione che non appare supportata dalla logica dal momento che molte delle attività svolte dai vigili sono legate a quelle del settore Traffico, e viceversa. Lo aveva già denunciato in tempi non sospetti il comandante Fantasia, lo hanno confermato le palesi incertezze verificatesi con la chiusura flop di domenica. E che sia ora di andare oltre la barriera della incomunicabilità lo attesta un parere tra i più competenti in materia, quello del vicecomandante dei vigili Fioravante Bosco che interviene nella sua veste di dirigente sindacale: «Sollecitiamo da tempo una revisione degli attuali assetti - spiega il segretario generale aggiunto della Uil sannita e irpina - non ha senso continuare a tenere divise le responsabilità apicali della Mobilità e della Polizia municipale. È evidente la contiguità dei due settori e i migliori risultati che determinerebbe la loro unificazione in termini di efficienza e di economicità del servizio. Del resto fino al 2016 i due ambiti ricadevano sotto la responsabilità di un unico dirigente. Auspichiamo che l'amministrazione voglia quanto prima procedere in tal senso».
Una prima, significativa apertura sul tema arriva dalla titolare della delega alla Mobilità Felicita Delcogliano: «Sarebbe opportuno confrontarci sul tema insieme alla Polizia municipale per mettere a fuoco le criticità e trovare le soluzioni. Le disfunzioni di domenica? Non si possano attribuire specificamente al settore Mobilità, ma non nego che c'è stata una certa disorganizzazione complessiva». E sui ripetuti rilievi mossi dagli ufficiali della polizia locale l'assessore chiude con un invito: «Parliamoci un po' più al telefono e un po' meno sui giornali, le cose andranno meglio». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino