Rendere inospitali le piazze dello spaccio di stupefacenti. È la missione che Luciana Lamorgese ha indicato ai prefetti con la circolare del 15 ottobre. Uno dei primissimi...
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Presenti i primi cittadini e i rappresentanti dei Comuni di Benevento, Montesarchio, San Giorgio del Sannio, Sant'Agata dei Goti, Airola, Telese Terme, accompagnati dai responsabili delle polizie municipali. Al tavolo i massimi vertici delle forze dell'ordine, dal questore Luigi Bonagura ai comandanti provinciali dei carabinieri e della guardia di Finanza, Germano Passafiume e Mario Intelisano. Cappetta ha ascoltato dalla voce dei referenti locali lo stato delle maggiori criticità. Situazioni territorialmente diversificate ma accomunate da una condizione di sostanziale tranquillità. Nel Sannio sono ancora gli episodi fuori le righe a fare notizia. Non un motivo per abbassare la guardia però e il rappresentante del Governo lo ha ricordato invitando i primi cittadini «ad adottare ogni possibile forma di coordinamento tra enti per raccordare e intensificare l'azione di prevenzione e contrasto di fenomeni come lo spaccio di sostanze stupefacenti». Cappetta ha quindi annunciato che il tema sarà oggetto nei prossimi giorni anche di una riflessione congiunta con tutte le amministrazioni locali al fine di individuare paradigmi attuabili nei diversi comprensori. Soluzioni operative che verranno declinate nel dettaglio in sede di tavolo tecnico che si terrà la prossima settimana in questura come annunciato ieri da Bonagura.
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Ma l'appuntamento ha fornito soprattutto l'occasione per uno speciale focus sulle problematiche legate alla movida nel capoluogo alla luce dei fatti verificatisi nello scorso fine settimana con la violenta lite scoppiata in pieno centro e le segnalazioni relative al consumo di stupefacenti. Il vicesindaco Mario Pasquariello in rappresentanza di Palazzo Mosti ha dapprima evidenziato il carattere abitualmente disteso dei momenti di aggregazione giovanile serale in centro storico, ai quali fanno però da contrappunto episodici casi allarmanti. È in particolare sulle aree meno esposte che occorre concentrare maggiori attenzioni: «Nei vicoletti prossimi alle piazze principali della movida - ha riconosciuto Pasquariello - è opportuno intensificare la presenza delle forze dell'ordine e della polizia municipale prevedendo anche forme di controllo non immediatamente identificabili».
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Soluzione che riecheggia quella già prospettata due giorni fa al Mattino dal questore Bonagura anticipando il prossimo varo di servizi di controllo in borghese dedicati in maniera specifica alla cessione e uso di stupefacenti nelle aree a ridosso della Benevento by night. Luoghi oscuri e semideserti come i vicoli Sant'Antonio Abate, San Nicola, San Pantaleone e Verdi, habitat ideali per il proliferare di pratiche delittuose. Misure che verranno concordate ancora una volta in sede di tavolo tecnico nel quartier generale di via De Caro la settimana prossima. Dati i tempi ristretti per stasera e domani è stato confermato il dispositivo interforze che opera ininterrottamente da giugno con la collaborazione di carabinieri, polizia, guardia di Finanza e vigili urbani. In prospettiva poi si confida nel fondamentale apporto dei nuovi sistemi di videosorveglianza la cui attivazione è ormai prossima come anticipato nei giorni scorsi e confermato ieri dal numero uno dei caschi bianchi beneventani Fioravante Bosco: «Siamo in dirittura d'arrivo per l'accensione delle telecamere ai quattro varchi della Ztl. In queste ore si completeranno gli ultimissimi giunti per la connessione in fibra ottica e sabato prossimo è previsto il collaudo tecnico conclusivo. La nuova tecnica di trasmissione ci permetterà di avere immagini più nitide e soprattutto un sistema efficiente, a differenza di quanto avvenuto finora con il segnale spesso interrotto e registrazioni scarsamente utilizzabili».
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Il Mattino