Musica no stop ben oltre l'orario limite, auto che transitano impunemente nei vicoli, sosta selvaggia e il solito corollario di rifiuti abbandonati ovunque, anche nei luoghi...
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Il gong sarebbe dovuto scattare alla 1,45 come da ordinanza sindacale del 28 giugno ma evidentemente il «buon cuore» dell'esercente gli impedisce di mandare a nanna lo stuolo di ragazzi visibilmente divertiti. Ci pensano allora polizia e guardia di finanza che intervengono per riallineare i comportamenti ai dettami municipali e consentire anche ai residenti di vivere la propria Benevento by night. Nell'occasione gli uomini della sezione polizia amministrativa della questura e le fiamme gialle hanno riscontrato altri indizi di irregolarità a carico dell'attività commerciale che verranno verificati nelle prossime ore con la prospettiva di sanzioni o, qualora emergessero profili di particolare gravità, di una possibile chiusura. Contestata nell'immediatezza la violazione dell'ordinanza sindacale in materia di divieto di emissioni sonore oltre l'orario consentito, provvedimento che il locale in questione aveva già sfiorato nelle scorse settimane quando a intervenire fu la polizia municipale guidata dal capitano Francesco Casale. Vigili che ieri, per la prima volta dall'inizio del programma di controlli, non erano in strada per i servizi serali. «Era inevitabile far rifiatare gli operatori - spiega il comandante Fioravante Bosco - dopo un tour di force che da giugno ci vede impegnati ininterrottamente anche di notte. Peraltro avevamo effettuato un turno straordinario nella serata di Ferragosto e saremo in campo per l'intero programma di Città Spettacolo dal 25 al 31 agosto». Pausa comprensibile, dunque, ma il forfait occasionale dei caschi bianchi per le viuzze del centro storico ha fatto emergere la necessità di una presenza assidua.
Le immagini testimoniano il proliferare di veicoli in sosta e persino in transito tra i giovani protagonisti della movida, con rischi per l'incolumità e danni evidenti al già tormentato decoro urbano. Le situazioni più disdicevoli si sono verificate ancora in zona Trescene dove un'auto di notevoli dimensioni ha provato a incunearsi nell'imbuto brulicante di ragazzi. Qualche momento di paura e disorientamento tra la folla ma il muro umano evidentemente insormontabile ha consigliato il dietrofront al mezzo «costretto» a percorrere decine di metri contromano. In direzione ostinata e contraria anche la marcia di una vettura immessasi su via de Nicastro dai piedi dell'Arco di Traiano per risalire pericolosamente fino a piazza Piano di Corte. Slargo però già sold out da tempo per cui anche in questo frangente l'automobilista è dovuto tornare sui propri passi tra vicoli e pedoni. Episodi che solitamente vengono sventati sul nascere dai presìdi della polizia municipale che impediscono gli accessi chiave da via Mario La Vipera e via de Nicastro garantendo la vivibilità della movida. Da registrare poi l'usuale scenario di rifiuti che punteggia anche i luoghi simbolo come corso Garibaldi, via Traiano, Teatro Comunale, Santa Sofia. Cestini troppo piccoli e dosi inversamente proporzionali di inciviltà le cause di un fenomeno disdicevole. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino