Nomine manager Rummo, scontro totale tra M5S e Pd

Nomine manager Rummo, scontro totale tra M5S e Pd
Continua a scatenare reazioni tra gli esponenti politici, la vicenda della possibile nomina del direttore amministrativo dell'ospedale Rummo, al momento non ancora effettuata....

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Continua a scatenare reazioni tra gli esponenti politici, la vicenda della possibile nomina del direttore amministrativo dell'ospedale Rummo, al momento non ancora effettuata. «L'etica nel Sannio è andata in pensione dice la senatrice di Fi Sandra Lonardo e parlo solo di morale riguardo al nome su cui, nei giorni scorsi, sono trapelate le indiscrezioni, senza alcun riferimento a questioni di ordine amministrativo, in considerazione del fatto che non esiste alcuna causa che impedirebbe la nomina di De Masi da un punto di vista tecnico, se non per il fatto che sia imparentato con il sindaco di Sant'Agata de' Goti, dove insiste il Sant'Alfonso che fa parte dell'azienda ospedaliera San Pio». Un commento che si aggiunge a quello del deputato del M5S, Pasquale Maglione, preoccupato dal silenzio dei suoi colleghi anche rispetto al sondaggio lanciato ieri sui social. «L'oblio dei miei colleghi dice Maglione mi preoccupa e mi riferisco al segretario provinciale del Pd, Carmine Valentino, che ricopriva ancora la carica di sindaco quando la Conferenza dei sindaci chiese le dimissioni del digì Renato Pizzuti, e a Umberto Del Basso De Caro, che non hanno espresso alcuna considerazione in merito. Se la politica vuole avere credibilità deve prendere una posizione su vicende come questa. Ma va chiarito che si tratta di considerazioni politiche e non amministrative. Non ritengo giusta la nomina solo perché si creerebbe un corto circuito con la carica rivestita dalla moglie di De Masi, sindaco di Sant'Agata».

 

Sia Lonardo, sia Maglione hanno sottolineato l'aspetto meramente etico dell'eventuale nomina che sotto il profilo amministrativo e di competenze professionali non dà adito ad alcuna contestazione. De Masi ha tutte le carte in regola per diventare direttore amministrativo del Rummo per competenze professionali e curriculari. È uno dei pochi sanniti, insieme a Di Santo, da poco nominato direttore sanitario, a essere inserito nell'elenco nazionale dei direttori generali, oltre a non essere soggetto a conflitti di interesse con la Conferenza dei sindaci, di cui fa parte la moglie Giovannina Piccoli, sindaco di Sant'Agata, perché sull'ospedale, diversamente che sull'Asl, la Conferenza dei sindaci non ha competenza. I rumors, partiti dal Rummo, archiviati dal management come notizie infondate e premature, avevano dato per certa la nomina di un professionista sannita, per ricoprire il ruolo, indicando il nome di Giovanni De Masi, che attualmente lavora come dirigente del dipartimento di Prevenzione dell'Asl di Benevento. «Io sono in linea con quanto affermato da Maglione dice Danila De Lucia, senatrice pentastellata - senza nulla togliere alla preparazione e ai titoli di De Masi, che rispondono in maniera esemplare a quelle che sono le necessità aziendali. Tuttavia, ritengo che sia una nomina inopportuna, che arriverebbe a qualche settimana dall'elezione della moglie. In rete siamo stati duramente attaccati, da chi ha insinuato che ci fosse alla base un interesse politico, cosa falsa, perché stiamo facendo di tutto per togliere la sanità dalle grinfie della politica, e perché stiamo lavorando con impegno certosino, affinché sia scevra da qualsiasi infiltrazione politica». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino