Continua a scatenare reazioni tra gli esponenti politici, la vicenda della possibile nomina del direttore amministrativo dell'ospedale Rummo, al momento non ancora effettuata....
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Sia Lonardo, sia Maglione hanno sottolineato l'aspetto meramente etico dell'eventuale nomina che sotto il profilo amministrativo e di competenze professionali non dà adito ad alcuna contestazione. De Masi ha tutte le carte in regola per diventare direttore amministrativo del Rummo per competenze professionali e curriculari. È uno dei pochi sanniti, insieme a Di Santo, da poco nominato direttore sanitario, a essere inserito nell'elenco nazionale dei direttori generali, oltre a non essere soggetto a conflitti di interesse con la Conferenza dei sindaci, di cui fa parte la moglie Giovannina Piccoli, sindaco di Sant'Agata, perché sull'ospedale, diversamente che sull'Asl, la Conferenza dei sindaci non ha competenza. I rumors, partiti dal Rummo, archiviati dal management come notizie infondate e premature, avevano dato per certa la nomina di un professionista sannita, per ricoprire il ruolo, indicando il nome di Giovanni De Masi, che attualmente lavora come dirigente del dipartimento di Prevenzione dell'Asl di Benevento. «Io sono in linea con quanto affermato da Maglione dice Danila De Lucia, senatrice pentastellata - senza nulla togliere alla preparazione e ai titoli di De Masi, che rispondono in maniera esemplare a quelle che sono le necessità aziendali. Tuttavia, ritengo che sia una nomina inopportuna, che arriverebbe a qualche settimana dall'elezione della moglie. In rete siamo stati duramente attaccati, da chi ha insinuato che ci fosse alla base un interesse politico, cosa falsa, perché stiamo facendo di tutto per togliere la sanità dalle grinfie della politica, e perché stiamo lavorando con impegno certosino, affinché sia scevra da qualsiasi infiltrazione politica». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino