Aumentati del 20% gli accessi in pronto soccorso all'ospedale Rummo e al Sant'Alfonso Maria dei Liguori, a causa del caldo torrido degli ultimi giorni, mentre, almeno per...
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LE STRATEGIE
Una condizione già registrata agli inizi di giugno, che comunque tende a ripresentarsi nei periodi in cui le temperature, spesso altalenanti, si alzano a dismisura, diventando meno sopportabili. «A causa del gran caldo conferma Giovanni Di Santo, direttore sanitario dell'azienda ospedaliera San Pio in questi giorni stiamo registrando un 20% in più di accessi, sia al Rummo che al Sant'Alfonso, passando dagli 80 arrivi giornalieri al pronto soccorso di Benevento, che riguardano la normalità, ai circa 100, e dai 20 sempre giornalieri dell'ospedale di Sant'Agata, ai 25. Si tratta per lo più di pazienti fragili, anziani, con pluripatologie, spesso disidratati, provenienti anche dalle case di riposo, che vengono presi in carico e sottoposti a specifici trattamenti farmacologici. Infatti, in tutte e due le strutture è stata programmata un'organizzazione a monte, caratterizzata anche da un potenziamento sinergico tra i vari reparti, proprio per gestire meglio i pazienti pluripatologici, che hanno bisogno del ricovero. In pronto soccorso abbiamo personale medico e infermieristico a sufficienza, oltre alla fruizione di locali da poco ristrutturati, che offrono maggiori comfort e maggior rispetto della privacy».
Le stesse strategie sono state adottate anche per il Sant'Alfonso. «All'ospedale di Sant'Agata continua Di Santo sono stati allertati anche i medici per gestire le dimissioni e ottimizzare i posti letto a disposizione per le emergenze. Inoltre, è importante la sinergia tra ospedale e territorio, per evitare il trasporto in ospedale di pazienti che possono essere curati a casa, evitando il sovraffollamento del pronto soccorso. In questo, giocano un ruolo di fondamentale importanza l'azione e la sensibilizzazione dei pazienti da parte dei medici di base e l'attività del 118 e dei medici della continuità assistenziale, che fanno già una prima selezione, mirata a evitare ricoveri inutili».
IL TREND
In controtendenza rispetto al Rummo e al Sant'alfonso è invece il Fatebenefratelli, i cui gli accessi in pronto soccorso hanno mantenuto la media dei 40/50 giornalieri, con qualche caso in più nella giornata di venerdì, in cui un numero esiguo di pazienti anziani è stato trasportato in ospedale per malori legati al caldo e alla disidratazione. Niente di eccezionale rispetto al periodo invernale, in cui, a causa della sindrome influenzale, c'è stato un aumento considerevole degli accessi in pronto soccorso e dei ricoveri in reparto.
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Il Mattino