Rapinarono anziana nella villetta, condannati i 4 uomini della gang

Rapinarono anziana nella villetta, condannati i 4 uomini della gang
Compirono una rapina notturna in una villetta di Dugenta ai danni di una donna di 68 anni ma, durante la fuga, furono arrestati. Ieri, davanti al Gup Maria Ilaria Romano, le...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Compirono una rapina notturna in una villetta di Dugenta ai danni di una donna di 68 anni ma, durante la fuga, furono arrestati. Ieri, davanti al Gup Maria Ilaria Romano, le condanne con il rito abbreviato. Comminata una pena di tre anni e quattro mesi di reclusione ai fratelli Andrea e Francesco Mingione, di 47 e 49 anni, Vincenzo Tedesco, 50 anni, e Luigi Cioffi, 55 anni, tutti residenti a Maddaloni, centro della provincia di Caserta. Sono stati ritenuti responsabili della rapina, mentre sono stati assolti dall'accusa di lesioni. Il pm Maria Gabriella Di Lauro aveva chiesto una condanna a cinque anni.


I quattro, nel gennaio del 2018, dopo il colpo a Dugenta furono bloccati dai carabinieri della compagnia di Caserta a Valle di Maddaloni. Poco prima avevano fatto irruzione in una villetta, di via Cocula, alla periferia di Dugenta, abitata dalla 68enne e da un figlio. I rapinatori avevano agito con il volto coperto da passamontagna. Dopo aver scavalcato la recinzione della villa e aver forzato una finestra al piano terra erano penetrati all'interno alla ricerca di oggetti d'oro e denaro. Evidentemente avevano ritenuto di poter andar via con un cospicuo bottino.
 
La donna, sorpresa nel sonno, era stata minacciata e spintonata. I malviventi avevano frugato ovunque a caccia di oggetti d'oro e gioielli custoditi nell'abitazione. La vittima, trascorsi alcuni minuti dalla fuga dei malviventi e dopo essersi ripresa, aveva avvertito il figlio che vive con lei e che, quella notte, non era in casa al momento dell'irruzione dei banditi.


Allertati i carabinieri della compagnia di Montesarchio era stato diramato l'allarme anche al comando provinciale di Caserta. La donna, sotto choc, era stata condotta al pronto soccorso dell'ospedale Sant'Alfonso di Sant'Agata de' Goti, dove era stata medicata per delle lievi contusioni. I carabinieri della compagnia di Caserta, intorno alle 4.30, lungo la strada provinciale 335, avevano proceduto a un controllo di una Fiat Panda gialla, dopo essere stati allertati dalla centrale operativa del comando provinciale di Benevento per una rapina in abitazione avvenuta poco prima. I militari hanno intimato lo stop alla vettura che viaggiava in direzione di Maddaloni. Vano il tentativo di fuga dei quattro uomini a bordo dell'utilitaria. Non riuscito neppure il tentativo di disfarsi della refurtiva. La successiva perquisizione sull'auto aveva consentito di recuperare l'intero bottino del colpo: una fede nuziale, un paio di orecchini e un crocifisso in oro. Trovati e, ovviamente sequestrati, diversi attrezzi da scasso e i passamontagna utilizzati per compiere la rapina. I quattro sono stati difesi dagli avvocati Michele Ferraro, Mario Mangazzo, Carlo Perrotta e Francesco Liguori. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino