Sequestrò e ferì medico nella rapina, catturato un pregiudicato albanese

Nei pressi di Orta di Atella, è stata data esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. di Benevento, su richiesta di questa Procura,...

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Nei pressi di Orta di Atella, è stata data esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. di Benevento, su richiesta di questa Procura, nei confronti di un trentatreenne pregiudicato albanese, ritenuto a capo di un gruppo di quattro persone che il 28 gennaio scorso aveva consumato una rapina in abitazione, in località Amorosi. I quattro, armati di pistola e machete, erano penetrati in casa e dopo aver minacciato i presenti, infierendo su uno degli ospiti, colpendolo con calci e pugni, avevano asportato 350 euro.

 

Il fatto aveva destato notevole scalpore e grande allarme nella comunità di Amorosi e beneventana tutta. Le indagini, avviate immediatamente, compendiatesi nell’accurato esame dei sistemi di videosorveglianza installati in zone limitrofe a quello dell’accadimento, in estenuanti attività tecniche e gravosi e lunghi servizi di appostamento, sono state condotte congiuntamente dalla locale Squadra Mobile e dalla Compagnia Carabinieri di Cerreto Sannita. Al termine delle investigazioni, si è così risaliti all’ albanese, che già in passato aveva effettuato un colpo nella Valle telesina, per cui era stato tratto in arresto dall’Arma di Cerreto Sannita. Il cittadino straniero, lo scorso 2 giugno, ponendosi a capo di altri pregiudicati connazionali, aveva perpetrato analoga azione criminosa in località Traversetolo, piccolo centro in provincia di Parma, riuscendo a dileguarsi. Nel frangente i rapinatori erano penetrati in casa, immobilizzando la titolare (legandola con lacci di scarpa ) dell’abitazione e l'anziana madre asportando oltre 20 mila euro in contanti e diversi monili di valore. Sulla base del tempestivo input dato dal team investigativo sannita, erano già stati arrestati in flagranza dai Carabinieri di Parma, uno dei malviventi partecipanti alla rapina e la sua convivente, con l’accusa di favoreggiamento personale. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino