Un filo diretto tra la capitale europea della cultura e la capitale europea del vino. L'appuntamento è fissato per il 25 marzo quando i sindaci di «Sannio...
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L'ente individuato come cedente di buone pratiche sarà invece il Comune di San Pietro a Feletto, in provincia di Treviso. Tra gli obiettivi, il trasferimento nel Sannio e nelle altre realtà interessate del know-how e degli strumenti già sperimentati nell'area della Docg di Conegliano-Valdobbiadene per la definizione e l'approvazione di un regolamento intercomunale di polizia rurale quale strumento atto a fornire un quadro normativo unitario e aggiornato, che sia allo stesso tempo condiviso dalle amministrazioni preposte al governo delle politiche del settore ambientale, urbanistico e veterinario. Argomenti che saranno anche all'ordine del giorno del tavolo convocato mercoledì a Foglianise che chiamerà a raccolta le amministrazioni comunali della provincia di Benevento aderenti alla rete italiana delle città del vino. «Dalle parole ai fatti - spiega il sindaco di Guardia-. Proveremo a discutere di azioni condivise sul fronte della tutela del nostro paesaggio rurale, proveremo a fare rete, a costruire sinergie tra tutti gli stakeholder interessati, con la finalità mai celata che il processo avviato quest'anno dovrà poi rilasciare i suoi risultati anche al termine dell'anno che ci vedrà al centro della vetrina europea». Nell'immediato resta invece aperta la questione «Vinitaly». La kermesse vedrà di certo una caratterizzazione forte del padiglione dell'associazione nazionale delle città del vino dove l'8 aprile si svolgerà anche la presentazione della «Sannio Falanghina» alla presenza dell'enologo Riccardo Cotarella e del giornalista Luciano Pignataro. Nell'ambito della stessa iniziativa potrebbe avvenire la presentazione dell'opera donata da Mimmo Paladino: l'ufficialità ci sarà nei prossimi giorni. Sul campo restano infatti anche alte possibili alternative tra le quali un evento che dovrebbe tenersi a Palazzo Madama a maggio e sul quale sta lavorando la senatrice Sandra Lonardo.
Sul fronte organizzativo restano da definire alcuni dettagli per quel che concerne il programma del «Treno della Falanghina» che partirà a metà aprile in occasione dell'apertura della «Ciclovia della Falanghina» anche se un primo assaggio arriverà già il 24 marzo con l'appuntamento fissato a Castelvenere con il «Camaiola ciclo tour». Un percorso di circa 20 chilometri, una passeggiata amatoriale che si snoderà tra i vigneti, le cantine e le dimore di campagna del centro che presenta la superficie vitata più alta di tutto il Sud Italia.
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Il Mattino