Benevento si riprende la pole position in Campania. Il gran premio è quello della raccolta rifiuti, sempre molto ambito dai Comuni. Una leadership da sempre appartenuta al...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La performance del capoluogo è in linea con la media provinciale (56,5%) che assegna al Sannio nettamente il primato sull'Irpinia (50%) e su Salernitano (48,5%), Terra di Lavoro (40,4%) e ai tre Ato partenopei che non vanno oltre una media del 37,8%. Gli Ambiti beneventano e avellinese sono pertanto gli unici ad aver rispettato la soglia obiettivo del 50% indicata dalla normativa, asticella che tra i capoluoghi è raggiunta dalla sola Benevento. «Un risultato che premia i nostri sforzi e conferma quanto rilevammo già all'atto della pubblicazione dei dati dell'Osservatorio regionale - commenta l'amministratore di Asia Donato Madaro -. Differenziare è fondamentale ma non va visto come un punto d'arrivo nella gestione dei rifiuti. Per garantire performance ambientali effettive occorre far sì che i materiali conferiti alle varie filiere siano idonei al riciclo ovvero selezionati con attenzione. In caso contrario le piattaforme le considerano scarti e pertanto non utilizzabili, con danni economici in termini di mancati ristori». Alla luce di tale parametro cambia profondamente anche la classifica di merito tra i comuni. Se la differenziata aveva visto primeggiare Cusano Mutri (91,3%), San Lorenzo Maggiore (91%) e Durazzano (89%), il filtro del riciclo effettivo disegna un podio del tutto diverso con Castelvenere al primo posto (69,7%), Baselice (69,2%) seconda e Pietrelcina (68,5%) al terzo. Esame superato a pieni voti dalla grandissima parte dei municipi: 60 centri su 78 in linea con l'obiettivo di legge del 50%. C'è molto da rivedere invece in centri come Sassinoro, Santa Croce, Fragneto l'Abate dove solo un terzo dei rifiuti prodotti è destinato a una vera seconda vita. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino