Vaccini, nel Sannio numeri da record ora gli screening

Vaccini, nel Sannio numeri da record ora gli screening
«Siamo in una nuova fase dell'emergenza Covid e anche della campagna vaccinale che fa registrare l'85% degli immunizzati nel Sannio, vale a dire della popolazione...

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«Siamo in una nuova fase dell'emergenza Covid e anche della campagna vaccinale che fa registrare l'85% degli immunizzati nel Sannio, vale a dire della popolazione che ha ricevuto tutte e due le dosi del vaccino». È l'incipit del bilancio che il direttore generale dell'Asl Gennaro Volpe traccia sull'attività vaccinale e sull'evolversi della pandemia. «Nonostante la morsa del virus si sia in qualche modo allentata dice il nostro impegno continua con la somministrazione delle terze dosi, a partire dalle Rsa del territorio. Dobbiamo continuare a insistere affinché i pazienti fragili vengano da noi per l'inoculazione della dose addizionale per concludere con successo anche questa tappa. C'è necessità di una spinta in più da parte dei medici di Medicina generale che sono più vicini alle famiglie e che hanno la possibilità di dialogare e di spiegare la validità dell'iniziativa. Sotto il profilo epidemiologico, il trend nel Sannio si conferma stabile con circa 150 positivi che non sono aumentati dal mese di agosto, grazie al fatto che i cittadini sono vaccinati. Nella nostra provincia, l'effetto no vax non è stato avvertito e questo ha consentito di raggiungere gli ottimi risultati di oggi. Infatti, tra vaccini e distanziamento interpersonale si è riusciti a fare in modo che i contagi rimanessero stazionari».

Certo, non bisogna abbassare la guardia ma si può cominciare a respirare e forse la fase più dura dell'emergenza Covid è finalmente alle spalle. «Ora comincia la fase della ricostruzione continua il manager partendo dagli screening oncologici sul territorio già dal 20 ottobre. Noi siamo pronti, grazie all'azione sinergica con i sindaci dei comuni del Sannio che mi hanno supportato anche nei mesi più terribili della pandemia, in cui mi confrontavo con loro costantemente, durante le tante notti trascorse senza dormire per cercare soluzioni alla tragedia che si stava abbattendo su di noi». La ricostruzione non si esprimerà solo attraverso l'avvio della campagna di screening che rappresenta una necessità imprescindibile per riprendere il discorso della prevenzione, interrotto per circa due anni. Una circostanza che ha avuto ripercussioni infauste sulla salute dei cittadini che non hanno fatto prevenzione, perdendo così due anni importanti per scoprire eventuali lesioni neoplastiche nella prima fase. «É di vitale importanza continua Volpe lavorare per potenziare la medicina del territorio su più fronti per migliorare i servizi, attraverso la creazione delle case di comunità e il potenziamento delle attività nelle sedi distrettuali che rappresentano il punto di riferimento più raggiungibile da chi abita nelle zone interne e rurali. Di pari passo con gli screening viaggerà anche la campagna di vaccinazione antinfluenzale che dovrà avere lo stesso esito di quella dello scorso anno per evitare che i sintomi della sindrome influenzale, sovrapponibili a quelli del Covid, possano generare un nuovo allarme tra la popolazione. L'anno scorso, il virus dell'influenza stagionale non ha proprio circolato e, così dovrà essere anche adesso».

Ieri l'attività vaccinale è continuata con la somministrazione di 864 vaccini. Nell'hub dell'ex caserma Pepicelli sono circa 300 i vaccini somministrati ogni giorno ma i numeri riguardano soprattutto le prime dosi, per l'effetto Green pass, e le seconde, mentre di terze dosi ne sono state inoculate tra le 15 e le 21 quotidianamente. Sono, in effetti, molto poche ma per i fragili, in questa terza fase, non si procede con le prenotazioni, come per le due prime dosi, bensì su base volontaria e, quindi, non essendoci una scadenza, un termine ben definito, l'approccio con la dose addizionale diventa più difficile. Inoltre, molti fragili sono raggiunti nelle Rsa e altri ancora, dal 15 ottobre, potranno recarsi al «Rummo» per essere vaccinati in una struttura protetta. Rimane fermo a 13 il numero dei degenti al Rummo, con 5 ricoverati in Pneumologia subintensiva e 8 in quello di Malattie infettive. Sono invece, 16 i nuovi positivi censiti dal bollettino quotidiano della protezione civile. Intanto, la giunta regionale, prendendo atto dell'accordo tra la Regione e le università, ha dato il via libera all'assunzione a tempo determinato degli specializzandi medici, veterinari, odontoiatri, biologi, chimici, farmacisti, fisici e psicologi.

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Il Mattino