Vaccini anti Covid, code nei centri e dosi nei weekend

Vaccini anti Covid, code nei centri e dosi nei weekend
Ancora una giornata positiva per l'attività vaccinale nel Sannio che è continuata anche ieri con i numeri degli esordi e con file interminabili, nonostante la...

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Ancora una giornata positiva per l'attività vaccinale nel Sannio che è continuata anche ieri con i numeri degli esordi e con file interminabili, nonostante la pioggia battente. Sono, infatti 2068 i vaccini somministrati nell'arco della giornata, 860 dei quali nell'hub dell'ex caserma Pepicelli che ha prolungato per qualche ora l'attività per riuscire a smaltire tutte le persone in attesa. È chiaro che l'aumento esponenziale della richiesta da parte dell'utenza è da attribuire all'introduzione del super Green pass e all'ulteriore stretta messa in atto dal governo centrale.



«In questi ultimi giorni dice Gennaro Volpe, direttore generale dell'Asl - stiamo recuperando con i vaccini, raggiungendo traguardi che appartengono al passato, vale a dire agli esordi della campagna vaccinale. Insomma, c'è stata una improvvisa inversione di rotta che si è tradotta in una maggiore adesione da parte della popolazione. Stiamo procedendo senza prenotazioni per dare la possibilità a tutti di presentarsi agli hub superando l'ostacolo dell'iscrizione in piattaforma. Dal primo dicembre potenzieremo il servizio all'ex caserma Pepicelli, allungando gli orari di somministrazione e aprendo il centro anche il sabato per consentire a chi lavora di poter usufruire del prefestivo per vaccinarsi. Intanto, per la giornata di domani è previsto un open day nel centro vaccinale di San Giorgio del Sannio. Nell'hub dell'ex caserma Pepicelli le file sono sicuramente interminabili ma bisogna considerare che giovedì abbiamo vaccinato 1000 persone solo in città e altre 1000 nel resto del Sannio. Non abbiamo ancora un quadro preciso di quanti abbiano già fatto le terze dosi ma contiamo di fare un bilancio nei prossimi giorni. Ci scusiamo per i tempi di attesa e chiediamo agli utenti di avere pazienza perché il nostro personale è impegnato su più fronti, oltre che su quello Covid».

In realtà, sono state ripristinate tutte le attività ordinarie ed è in corso la campagna di screening oncologici che sta interessando tutti i centri del Sannio. «Per quanto riguarda i contagi continua Volpe i numeri sono ancora bassi e, nell'ultima settimana, sono scesi notevolmente rispetto ai 15 giorni precedenti. La nostra attenzione è massima perché nelle scuole continuano a emergere positività ma c'era da aspettarselo. Per esercitare un controllo capillare sui contagi, stiamo effettuando tamponi con cadenza quotidiana nelle scuole, sottoponendo il nostro personale a un ulteriore tour de force. Al momento, non ci sono cluster che coinvolgano un'ampia fetta di popolazione all'interno di ogni singolo comune ma solo contagi distribuiti a macchia di leopardo sul territorio provinciale. In merito alla nuova variante del virus Sars Cov2 isolata in Sudafrica, è ancora molto lontana da noi e dobbiamo attendere di avere elementi certi per poter valutare, prima di abbandonarci a inutili allarmismi».

Le fonti scientifiche riferiscono di una variante, denominata «Omicron» che nel genoma contiene numerose mutazioni della proteina Spike che, teoricamente, potrebbero aumentarne la trasmissibilità e la capacità di eludere gli anticorpi. Ma, secondo gli esperti, la sua diffusione è maggiore nei paesi in cui c'è un numero minore di vaccinati. Sulla vaccinazione ai bambini dai 5 agli 11 anni sarà fondamentale anche il parere dei pediatri di libera scelta che potranno aiutare le famiglie a effettuare una scelta consapevole, alla luce delle evidenze scientifiche e delle esperienze già fatte in Israele, negli Stati Uniti e in Canada. È questa la linea che ha intenzione di seguire Vincenzo De Luca, governatore della Regione Campania per sgomberare il campo da possibili equivoci.

Ancora un decesso nell'area Covid del Rummo. A perdere la battaglia contro il virus una 87enne di Afragola, (in provincia di Napoli), ricoverata nel reparto di Malattie infettive. Sale a 13 il numero dei decessi per Covid dalla fine dell'estate ma il bilancio delle morti rimane, comunque, basso rispetto allo stesso periodo del 2020. Dalla fine di agosto al 26 novembre dell'anno scorso, nei reparti Covid dell'ospedale cittadino erano morti già 82 pazienti, 57 dei quali residenti nel Sannio. La differenza è abissale e rende l'idea di quanto cammino sia stato compiuto in quasi due anni di pandemia. Intanto, per effetto del decesso, scende dai 23 di giovedì ai 22 di ieri, il numero dei pazienti ricoverati nei reparti Covid.


Non ci sono novità di rilievo per quanto concerne i i nuovi positivi sul territorio provinciale. Sono solo 29 i contagi emersi nelle ultime 24 ore. I dati del Sannio non sono catastrofici, almeno al momento, perché c'è stata un'ottima adesione alla campagna vaccinale che ha limitato il diffondersi del contagio e le conseguenze della malattia, determinando una riduzione drastica dei ricoveri rispetto al passato.

 

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Il Mattino