«Dottore, ma è vero che non si deve fare il bagno dopo mangiato? Che la cioccolata fa bene? Che parlare troppo al cellulare fa venire il cancro?» Sono alcune...
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Dottore, ma è vero che la chemioterapia fa più male che bene?
Risponde Roberta Villa, medico e giornalista: «I dati epidemiologici mostrano che, in Italia, la probabilità di essere vivi cinque anni dopo una diagnosi di cancro è aumentata di quasi 8 punti percentuali nelle donne e di oltre 10 negli uomini che si sono ammalati nel 2011, rispetto al 1994. Malattie come i tumori del testicolo, alcuni linfomi e molte leucemie infantili oggi guariscono completamente, nella maggior parte dei casi, proprio grazie a trattamenti chemioterapici. Si sa tuttavia che queste cure, oltre a uccidere le cellule tumorali, possono provocare effetti collaterali pesanti (nausea, vomito, perdita dei capelli) o addirittura rischiosi per la vita, come il calo del numero di cellule del sangue, che espongono il paziente a pericolose infezioni. Alcuni di questi medicinali, anche a distanza di anni, possono inoltre indurre la formazione di un secondo tumore, soprattutto leucemie. E, per molte neoplasie, la chemio è usata per prolungare la sopravvivenza o ridurre i sintomi, ma non è in grado di offrire una cura definitiva. È decisivo quindi valutare pro e contro in ogni singolo caso, definendo l'obiettivo della terapia».
Dottore, ma è vero che esiste una cura per il cancro che si chiama Metodo Di Bella?
Risponde Salvo Di Grazia, medico e divulgatore scientifico: «Si tratta di dati scadenti e pubblicati tutti da collaboratori dello stesso medico. Nessuno studio indipendente li conferma».
Dottore, è vero che gli ambienti chiusi proteggono i bambini dall'inquinamento?
Risponde Luca de Fiore, direttore del Pensiero Scientifico Editore, con Laura Todesco, Laura Reali e Giacomo Toffol, dell'Associazione culturale pediatri: «Numerosi studi hanno dimostrato come la concentrazione di molti inquinanti atmosferici risulta maggiore all'interno rispetto all'esterno delle abitazioni. Le cause principali sono la polvere, le muffe, i materiali da costruzione, gli arredi, i diversi rivestimenti dalle pitture murali alle vernici e alle pavimentazioni. Che fare? Arieggiare gli ambienti, per la pulizia l'ideale è usare rimedi naturali come sapone di Marsiglia, aceto, bicarbonato e soda, ridurre le quantità di detersivi e quando possibile conservarli all'esterno dell'abitazione. Meglio scegliere pitture e vernici senza formaldeide e a basso contenuto di composti organici volatili e di altre sostanze tossiche, privilegiando il marchio Ecolabel. In ambienti umidi garantire un'adeguata ventilazione, eliminare tappeti e moquette e usare un deumidificatore. Ovviamente, mai fumare in casa anche quando i bambini sono assenti».
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Il Mattino