Natale e Capodanno a letto con la febbre. C'è stato un «brusco aumento del numero di casi», alimentato soprattutto dai bambini. Lo certifica i medici...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Più esposti i bimbi al di sotto dei 5 anni (incidenza pari al 10,41 casi per mille assistiti) e quella tra 5 e 14 anni (6,44). «Il numero di casi stimati è stato 258.000, per un totale, dall’inizio della sorveglianza, di circa 886.000 casi». Le regioni più colpite? Piemonte, la provincia autonoma di Trento, Emilia-Romagna, Umbria, Marche, Lazio e Campania. Ma ci sono regole semplici per evitare di contrarre i virus: «Lavare spesso le mani, soffiare il naso con un fazzoletto di carta e poi buttarlo via, quando si è influenzati non stare a contatto con gli altri, soprattutto con i bambini», spiega Paolo Siani, pediatra e primario dell'ospedale Santobono, uno dei quattro esperti - con Silvestro Scotti, medico di famiglia e presidente dell'Ordine di Napoli, Giulio Tarro, infettivologo e primario emerito al Cotugno, Maria Triassi, igienista e presidente campano della Commissione vaccini - interpellati per parlare in video anche di vaccini, meningite e tanto altro. LO SPECIALE
Il Mattino