L'ultimo treno per la Campania

L'ultimo treno per la Campania
Qualche settimana fa a Brussels, una delegazione proveniente da Napoli ha celebrato l'approvazione del programma destinato a promuovere lo sviluppo della Regione Campania....

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Qualche settimana fa a Brussels, una delegazione proveniente da Napoli ha celebrato l'approvazione del programma destinato a promuovere lo sviluppo della Regione Campania. Anche se l'approvazione ha fatto tirare un sospiro di sollievo a chi deve aver temuto di perdere quello che è considerato l' "ultimo treno" anche prima di esserci salito sopra, c'è poco da festeggiare per almeno tre diverse, pesanti ragioni: 1) il programma è l'ultimo su 205 che sono finanziati con il fondo europeo di sviluppo regionale ad essere stato approvato in Europa per il periodo 2014 - 2020; 2) la dotazione di 4, 1 miliardi ne fa, ancora, uno dei programmi più ricchi, ma tale dote è già fortemente ridotta rispetto ai 6,8 miliardi su cui poteva contare il programma precedente per il periodo 2007 - 2013; 3) del resto di quei 6,8 miliardi - spendibili dal 2007 - la Regione - secondo i dati della Ragioneria Generale dello Stato ne aveva speso solo 3,1 ad Ottobre 2015 (quasi due anni dopo la conclusione del preceente periodo). I dati - che attraversano la responsabilità di almeno tre diverse amministrazioni - consegnano l'immagine di un disastro rispetto al quale dovrebbe, persino, essere semplice fare meglio. A patto però di cambiare completamente i musicanti di uno spettacolo finora assolutamente fallimentare: gli "addetti", i cosiddetti "esperti" dei fondi strutturali finora si sono mostrati solo capaci di accumulare mine finanziarie che, ancora, devono essere disinnescate. Rinnovamento e responsabilità di chi gestisce politiche così importanti: se questa cosa semplice non succede, l'ultimo treno porterà solo i non molti giovani rimasti lontani da un territorio senza più prospettive.
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino