Esiste un'autenticità senza degrado?

Esiste un'autenticità senza degrado?
Il kairos è un genere particolare di autenticità che mette insieme la percezione del vecchio con il desiderio di consumarlo. Molti sociologi e urbanisti lo associano...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Il kairos è un genere particolare di autenticità che mette insieme la percezione del vecchio con il desiderio di consumarlo. Molti sociologi e urbanisti lo associano a quartieri di città moderne, come l'East Village di New York, che proiettano sugli abitanti, ma soprattutto sui visitatori, un'immagine fatiscente e chic contemporaneamente. Secondo i teorici del marketing questo intreccio, all'apparenza paradossale, è proprio quello che i consumatori ritengono autentico. Creerebbe addirittura, come ha scritto Sharon Zukin in "L'altra New York", "una vibrazione simpatetica tra i consumatori e gli oggetti del loro desiderio".


Messa così può sembrare la solita formuletta d'oltreoceano. Però, a rifletterci bene, è proprio quello che capita quando si osservano molte delle strade più turistiche di Napoli. Il degrado che percepiscono i cittadini residenti, noi napoletani insomma, è spesso gradito dai cittadini temporanei, i turisti per capirci. Questa percezione fa la differenza tra chi denuncia tutto quello che non funziona in città e chi si gode queste storture come un frutto proibito, tanto non cambierà la sua vita. Per loro è autenticità, è kairos. I napoletani, però, corrono un rischio: confondere la presunta autenticità in identità. A questo punto può calare il sipario. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino