Lamezia Terme, folla al funerale rom: il sindaco insorge, indaga la polizia

Lamezia Terme, folla al funerale rom: il sindaco insorge, indaga la polizia
Le forze dell'ordine stanno svolgendo accertamenti per individuare le persone che ieri, nel quartiere Ciampa di Cavallo di Lamezia Terme, hanno preso parte al funerale di un...

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Le forze dell'ordine stanno svolgendo accertamenti per individuare le persone che ieri, nel quartiere Ciampa di Cavallo di Lamezia Terme, hanno preso parte al funerale di un 51enne di etnia rom morto improvvisamente. Un video, infatti, nel quale è stata immortalata la bara del defunto portata a spalla, testimonierebbe che alla cerimonia svoltasi nel quartiere dove le famiglie di etnia rom sono insediate da tempo, avrebbero preso parte decine di persone, molte delle quali senza la mascherina e comunque in violazione delle norme di contrasto al Covid-19 che vietano gli assembramenti, dunque anche i cortei funebri.

 
«Non pubblico foto o video perché rispetto e rispetterò sempre il dolore di chi perde persone care. Non è però accettabile che vi sia stata una così palese violazione delle regole della civile convivenza». Lo scrive sul suo profilo facebook il sindaco di Lamezia Terme, Paolo Mascaro, in relazione al funerale celebrato ieri con centinaia di persone nonostante i divieti legati all'emergenza Coronavirus. «Una Comunità - prosegue - è tale, ed in essa possono pienamente reclamarsi i diritti, solo quando si accetta di rispettarne ogni regola. Non può esservi assembramento, neanche nel momento di più grande dolore; non può esservi violazione di una regola posta a tutela dell'intera collettività. E' doveroso, senza polemiche e senza aizzare odio, che vi sia immediato intervento per chiarire come sia potuto accadere ciò che tutti abbiamo visto e per adottare gli inevitabili provvedimenti verso chi ha violato in modo eclatante la normativa e verso chi ha consentito che la normativa venisse violata». «Dal rispetto delle regole da parte di tutti - conclude Mascaro - vi è crescita della Comunità. Non vanifichiamo quanto di positivo ad oggi abbiamo fatto: rispettiamo tutti le regole». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino