VIBO VALENTIA - Ucciso a soli 15 anni con tre colpi di pistola. Ad ammazzare Francesco Prestia Lamberti un suo coetaneo: frequentavano la stessa scuola, erano amici ma qualcosa...
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Un’arma che ieri sera aveva portato dietro: si sono incontrati in una zona appartata, in campagna, dove A.P. ha colpito il suo amico uccidendolo sul colpo. Subito dopo si è costituito in caserma indicando il luogo del ritrovamento del cadavere. Al momento non è stato ancora chiarito il movente del delitto. Non è esclusa la pista passionale all’origine della lite degenerata in tragedia. L'ipotesi è che i due ragazzini potessero essersi innamorati della stessa ragazza. È ancora in corso a Catanzaro, alla Procura del Tribunale per i minori, l’interrogatorio del ragazzo: dinamica e movente del delitto sono al vaglio degli inquirenti.
Per il 15enne non sarebbe stato difficile trovare l’arma: il padre e il fratello, tra l’altro, lo scorso mese di gennaio sono rimasti coinvolti nell’operazione “Stammer”, un’inchiesta contro il narcotraffico internazionale che ha disarticolato l’organizzazione ndranghetistica capace di pianificare l’importazione di otto tonnellate di cocaina dal Sud America.
Oggi il paese di Mileto è sotto shock: Francesco, capitano della locale squadra di calcio giovanile, avrebbe compito 16 anni tra qualche mese. Tanti i messaggi che i suoi amici hanno lasciato sulla sua pagina facebook ricordandolo come un ragazzo sempre sorridente, amante del pallone: «Ciao piccolo capitano, ciao piccolo angelo…», «Non si può morire così…», «Sei stato un amico speciale per tutti noi, sempre allegro e pronto a strapparci un sorriso», ricordano i suoi compagni di squadra e di scuola.
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Il Mattino