Caserta, fogna borbonica: si allungano i tempi, ora il rebus fondi

Sopralluogo dei tecnici in via degli antichi Platani

La fogna borbonica
Si allungano i tempi per le operazioni di messa in sicurezza della rete fognaria Leuciana dopo il sopralluogo dei tecnici in via degli antichi Platani. Proprio nella strada di...

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Si allungano i tempi per le operazioni di messa in sicurezza della rete fognaria Leuciana dopo il sopralluogo dei tecnici in via degli antichi Platani. Proprio nella strada di accesso al Real Sito i Vigili del Fuoco, poco prima di Pasqua, sono stati costretti a disporre lo sgombero precauzionale di una famiglia la cui abitazione mostrava vistose crepe alle pareti. Nel giardino dell’abitazione si era aperta una voragine, segnale del crollo di un tratto della vecchia fogna di tufo che attraversa parte della frazione. Proprio le condizioni della rete fognaria sono la fonte di principale preoccupazione per i residenti, non solo in via degli antichi Platani. La rete borbonica di scolo delle acque attraversa anche piazza della Seta e via dei Tessitori.

A calarsi nelle gallerie di tufo sono stati i professionisti incaricati dalla famiglia sgomberata in accordo con l’ufficio tecnico di Palazzo Castropignano dove, a seguire la complicata vicenda, sono i dirigenti Luigi Vitelli e Giovanni Natale. I risultati dell’ispezione e le immagini trasmesse ai Comune sono chiari così come è chiara la cifra che l’amministrazione dovrà spendere per riparare il tratto coinvolto (tra i 70 e gli 80mila euro). Cifra da sommare ai 150mila euro preventivati dal progetto elaborato dall’Ente per riparare il danno alle spalle della fontana ferdinandea di piazza della Seta. Qui, alle spalle del monumento, tra qualche settimana si ‘festeggeranno’ i due anni dall’apertura della prima voragine. Un secondo anniversario triste, per i residenti abituati a frequentare l’area, così come per i passanti e i turisti occasionali.

A sottolineare il problema, ancora una volta, sono la Pro Loco Real Sito di San Leucio e il Circolo Sociale che si sono rivolti anche alla Prefettura per segnalare la situazione peggiorata con l’arrivo delle temperature primaverili sopra la media che hanno riproposto il problema dei miasmi, degli insetti e dei topi. «Capiamo le difficoltà ma questo è un problema serio per i residenti e anche per i turisti che da due anni attendono una soluzione», sostiene Domenico Villano presidente della locale Pro Loco.

L’attenzione dell’amministrazione resta alta sui problemi di San Leucio ribadisce l’assessore ai Lavori Pubblici Massimiliano Marzo che ha affrontato il problema della rete fognaria in via dei Cotonieri. «Gli uffici stanno già lavorando alla progettazione degli interventi risolutivi per la strada - dichiara il delegato - così come è stato già elaborato il progetto di risanamento per piazza della Seta. Stiamo solo attendendo il consenso della Soprintendenza per procedere con le riparazioni attese dai residenti».

Quello della fognatura rischia di diventare un problema di sicurezza complessivo per le abitazioni visto che i condotti di tufo passano sotto le abitazioni private (le più vecchie prive di solide fondamenta) come segnala il consigliere di zona Pasquale Napoletano che sottolinea anche le difficoltà contabili dell’Ente emerse in prima commissione “Bilancio”.

«Non vorrei che quella dell’autorizzazione della Soprintendenza fosse una scusa per giustificare l'inerzia dell'amministrazione o le difficoltà di cassa. L’analisi della contabilità comunale, per ora, ci lascia intravedere una concreta assenza di risorse per poter realizzare queste opere promesse ma - afferma Napoletano - attendiamo domani mattina l’assessora Martino per capire nel dettaglio il preventivo e ottenere una rassicurazione sulla messa in sicurezza delle abitazioni dei cittadini di leuciani che deve essere considerata una priorità».

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Il Mattino