Caserta, multe e controlli: è scattato l'assedio alla malamovida

Caserta, multe e controlli: è scattato l'assedio alla malamovida
Una notte di festa ma anche di controlli quella di sabato in centro a Caserta. La prova per il pianto contro la malamovida appena varato dopo il comitato per l'ordine e la...

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Una notte di festa ma anche di controlli quella di sabato in centro a Caserta. La prova per il pianto contro la malamovida appena varato dopo il comitato per l'ordine e la sicurezza e l'ordinanza del sindaco con il divieto di vendita di bibite e alcol in vetro a partire dalle 20 nei fine settimana. Così la rissa appena cominciata nelle vie del centro è subito finit. Anzi, è stata domata sul nascere. In due minuti sono arrivate le pattuglie e quello che sembrava potesse degenerare nella notte è stato subito sotto controllo.

Diverse pattuglie delle forze dell'ordine hanno presidiato piazza Dante in modo permanente già dal primo dopocena di sabato e anche ieri ieri fino all'1 di notte. Altre quattro pattuglie, invece, hanno girato la città, pronte ad intervenire all'occasione. Il clou delle persone in centro si è avuto dopo la partita dell'Italia, quando in città si sono riversati tantissimi giovani intenti a festeggiare. Bandiere, trombette e clacson delle auto hanno invaso le strade concentrandosi al Monumento ai Caduti in piazza IV Novembre e su corso Trieste. Due gli episodi di violenza da segnalare, nonostante le restrizioni introdotte con le ordinanze, prima quella comunale e poi quella regionale. Due ordinanze che di fatto sono state volute per limitare l'abuso di alcol tra i giovani che, spesso, alterano gli animi e danno vita a vere e proprie risse di una violenza unica. La limitazione, tuttavia, non è stata sufficiente ad evitare dei principi di rissa in via Vico e via Sant'Agostino. In entrambi i casi le forze dell'ordine sono prontamente intervenute.

Le quattro volanti, sirene e lampeggianti accesi, si sono portate nel giro di pochi minuti sui luoghi teatri del violenze. Tutto risolto, comunque, in poco tempo senza bisogno dell'intervento degli agenti. Il primo weekend senza coprifuoco, quindi, si è concluso nel migliore dei modi nonostante i presupposti, dopo lo scorso fine settimana, non fossero proprio dei migliori. I controlli rafforzati sono stati sufficienti a prevenire nuovi episodi di violenza. Un successo considerando che solo lo scorso fine settimana, Caserta era stata vittima di innumerevoli risse, alcune delle quali con conseguenze anche piuttosto gravi.

Trenta multe per violazioni al codice della strada, 10 sanzioni per assembramenti nella zona del Seggio e denunce per documenti falsi. Sono questi i risultati dei controlli da parte dei carabinieri svolti nella serata di sabato ad Aversa, nelle zone calde della movida normanna. Complessivamente sono state identificate 354 persone e controllati 160 mezzi. Trenta le sanzioni per violazioni delle norme della strada. Nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di giovani, molti dei quali provenienti dall'hinterland, che sono stati sorpresi a bordo di scooter sprovvisti dei caschi di protezione. Multe per le violazioni delle norme anticovid nella zona della Movida, in particolare per assembramenti all'esterno dei locali. E non mancano le denunce per documenti falsi. Sempre nella serata di ieri i carabinieri di Aversa sono stati costretti all'intervento in piazza Vittorio Emanuele dove un ragazzo, probabilmente in preda ai fumi dell'alcol, aveva iniziato a dare di matto. L'intervento dei militari ha riportato la calma.

La prima ad essere stata emanata è stata l'ordinanza sindacale a firma del sindaco di Caserta, Carlo Marino. Il sindaco ha ordinato il divieto di consumo di bevande alcoliche, di qualsiasi gradazione ed in qualsiasi contenitore, tutti i giorni dalle ore 24 e fino alle ore 8 del giorno successivo. La disposizione è entrata in vigore già venerdì e durerà fino al 31 luglio, ed è valida in tutte le aree pubbliche, aperte al pubblico e soggette ad uso pubblico di tutta la città. Inoltre, dalle ore 20 è vietata la vendita di bevande da asporto in contenitori di vetro.

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Il Mattino