Caserta: scuole «fuorilegge» per i rifiuti, dossier sulle irregolarità

Monitoraggio del Comune per 15 giorni

Mancata differenziata a Caserta
L'ottanta per cento delle scuole della città non differenzia correttamente i rifiuti. È quanto emerge da un monitoraggio effettuato dagli ispettori ambientali...

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L'ottanta per cento delle scuole della città non differenzia correttamente i rifiuti. È quanto emerge da un monitoraggio effettuato dagli ispettori ambientali del nucleo comunale durato circa due settimane. Quindici giorni di appostamenti, osservazione e controlli che hanno consentito agli addetti ai lavori di reperire prove inconfutabili e produrre un vasto repertorio fotografico. Questo materiale verrà ora sottoposto all'attenzione dei presidi per sensibilizzare l'intera comunità scolastica a un cambio di passo. Poi, se non si registrerà un sensibile miglioramento nella selezione e gestione dei rifiuti di ciascun plesso, si procederà con le contestazioni e le multe. Questo l'iter che l'assessora comunale all'Ambiente, Carmela Mucherino, intende adottare in linea di massima per tutte le utenze in primis quelle non domestiche del territorio. Lo zoccolo duro continua tuttavia a essere rappresentato dalle attività commerciali in prevalenza ristoranti, pub, bar e pizzerie che oltre a non effettuare correttamente la differenziata e a non rispettare il calendario della raccolta, in alcuni casi sono state multate anche per l'impiego dei sacchetti neri, dichiarati fuori legge dall'amministrazione comunale sin dal 2009, e per aver posizionato stabilmente i cassonetti in strada, davanti al proprio locale, sette giorni su sette, ventiquattro ore su ventiquattro. «Un andazzo che non può essere tollerato denuncia l'assessore innanzitutto per ragioni di decoro urbano e igiene pubblica ma anche perché diventano deposito permanente di rifiuti indifferenziati anche da parte dei passanti». Da qui le sanzioni, che oscillano tra 170 e 600 euro a seconda della violazione commessa. Non solo scuole e attività commerciali però nel mirino degli ispettori ambientali. Fatta eccezione per l'Azienda ospedaliera "Sant'Anna e San Sebastiano" e per la Reggia, che stanno facendo registrare un progressivo e costante miglioramento nella qualità della raccolta, la categoria delle grandi utenze continua a togliere il sonno agli addetti ai lavori. «Stiamo predisponendo un calendario di incontri con Prefettura, Questura, Inps, Catasto, Agenzia delle Entrate, banche, caserme e non solo - continua Mucherino durante i quali esporremo le problematiche riscontrate e forniremo tutta la nostra collaborazione e assistenza in materia di fornitura delle attrezzature, supporto tecnico e non solo. Poi, anche in questo caso come per le scuole, se non si adegueranno, fioccheranno inevitabilmente le multe».

Attualmente la differenziata, stando all'ultimo dato aggiornato a marzo, si sarebbe attestata sul 55 per cento. L'obiettivo del Comune è di raggiungere il 60 per cento entro la fine dell'anno. Continua intanto anche il braccio di ferro con la Isvec, la società che gestisce il servizio di igiene urbana in città. Contestate all'azienda alcune inadempienze nelle attività di spazzamento e diserbo: «Penso che dovrebbero implementare il personale - fa notare Mucherino - o in alternativa migliorare l'organizzazione del lavoro e delle risorse di cui dispongono perché noi riscontriamo quotidianamente dei disservizi». Infine un richiamo anche in relazione alla consegna dei sacchetti: «A breve verrà convocato un tavolo tecnico spiega per coordinare e migliorare il sistema di distribuzione. Vanno coinvolte tutte e tre le isole ecologiche, e non soltanto quella di via Sossietta Scialla come avviene ora, per agevolare i cittadini che non sono automuniti e tutti coloro che hanno difficoltà a raggiungere questa zona della città, per snellire le code e ridurre i disagi e al contempo va ampliata pure la fascia oraria per consentire anche a chi lavora di poter venire a ritirare le buste senza doversi scapicollare». Intanto, la giunta ieri ha approvato un protocollo d'intesa con i Comuni di Casapulla, Casagiove, Curti, San Prisco e Santa Maria Capua Vetere per la realizzazione e presentazione di un progetto di comunicazione finalizzato a sensibilizzare ed educare i cittadini sull'importanza della gestione integrata dei rifiuti con specifico riferimento al riciclo e al recupero degli imballaggi. Il progetto è la risposta ad un bando pubblicato da Anci e Conai che metteranno a disposizione degli enti locali delle risorse per incentivare la differenziata. I sei Comuni presenteranno un progetto di comunicazione unico in quanto appartengono allo stesso ambito territoriale dell'Eda di Caserta. 

 

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Il Mattino