Caserta, squillo senza mascherina multata: distrugge il comando dei vigili

Caserta, squillo senza mascherina multata: distrugge il comando dei vigili
La polizia municipale di Caserta ha denunciato una cittadina rumena di 25 anni per violenza e resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato e rifiuto di declinare le...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno


La polizia municipale di Caserta ha denunciato una cittadina rumena di 25 anni per violenza e resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato e rifiuto di declinare le proprie generalità.


La donna è stata inoltre sanzionata (400 euro) per aver violato le norme per il contenimento della pandemia da Covid-19 in quanto non faceva uso di mascherina obbligatoria. Poche righe della segnalazione del comando di polizia municipale, il tempo di commentare positivamente l'avvio di sanzioni a carico di chi la mascherina la ritiene un optional in una città in cui tanti si ostinano ancora a mostrarsi a viso scoperto che non è atteggiamento di coraggio e lealtà come nell'accezione antevirus ma la dimostrazione dell'incoscienza, per poi passare, approfondendo l'operazione, alla meraviglia e allo sconcerto. In tempi da Covid va registrata anche questa, la scoperta che le mitologiche Erinni greche, con le consorelle Furie della mitologia romana, non erano che antesignane di Cappuccetto Rosso al confronto con la venticinquenne cittadina rumena che associare a Hulk, eroe della mitologia moderna, è riduttivo. Questo il resoconto alla moviola. In piazza Garibaldi, antistante la stazione ferroviaria la nostra Erinni se la passeggiava tranquilla, niente mascherina, non tanto per incoscienza quanto perché il salutare filtro di stoffa con il mascheramento impedisce la valutazione dell'avvenenza e l'esercizio dell'attività che si intuisce e per la quale la giovane è notoriamente conosciuta.

LEGGI ANCHE Coronavirus, Pronto soccorso al collasso. Imprenditore offre la palestra per ospitare i malati

«Documenti, prego», l'invito garbato della pattuglia che comprende peraltro, anche un ufficiale donna viene ignorato, la ragazza dà in escandescenze, poi si dà alla fuga, poche falcate e viene bloccata e viene caricata a bordo dell'auto di servizio per essere condotta agli uffici della polizia municipale per la verbalizzazione dell'accaduto per poi essere trasferita in Questura per l'identificazione col ricorso all'archivio fotografico e delle impronte digitali. Durante il tragitto da piazza Garibaldi a viale Lamberti, pur nell'angusto spazio della vettura, che cosa non ha tentato di fare e effettivamente fatto la nostra Erinni rumena. al viso alla ufficiale che con il collega la affiancava. Arrivo a destinazione della vettura che pareva un trottola, trasferimento negli uffici e qui la pirotecnica esponente del «sesso debole rumeno» continuava a dare il meglio, computer e documenti in volo dalle scrivanie, suppellettili a volteggiare in aria come da giocoleria da circo equestre, accorrere di agenti dagli altri uffici e, finalmente, un pacchetto di blocco come della migliore Rovigo Rugby riusciva a fermare la Hulk dai capelli biondi. Un medico e infermieri del servizio 118 provvedevano a medicare la ufficiale, quindi tampone per tutti quanti venuti a contatto con la scatenata, isolamento per un paio d'ore e ritorno alla normalità operativa per gli agenti, tutti negativi all'esame. E la Erinni? Identificata, denunciata e rilasciata. Fino al prossimo controllo che i vigili continueranno a fare con un occhio particolare verso i renitenti della mascherina, alcuni dei quali fra i più ostinati sono anche fra i senzatetto di piazza Amico e delle inferriate del Banco di Napoli.


Catalogata questa new entry fra le notizie dell'epoca Covid 19, c'è da registrare l'iniziativa di particolare valenza sociale assunta dall'associazione «Si Teverola Odv» della cittadina aversana che ha deliberato la stipula di una convenzione con il Banco Alimentare per fornire un aiuto alle famiglie in grave difficoltà per l'emergenza da coronavirus. «L'obiettivo dell'associazione spiega il presidente Antonio Zacchia è quello del potenziamento e della organizzazione dei volontari locali per passare da episodi di assistenza sporadica a una duratura e continua. Le persone in difficoltà e le associazioni di assistenza possono fornire segnalazioni al Telefono Amico 338.4721845». I volontari di Teverola continuano la consegna dei medicinali. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino