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E’ stata confermata dalla Corte di Appello di Napoli - benché la sentenza di condanna sia stata ridotta da 16 a 14 anni ma solo per un mero errore di calcolo nel primo grado di giudizio - la responsabilità dell’omicidio volontario a carico di Giovanni Buonanno, un giovane di Marcianise che nel febbraio dello scorso anno investì con l'auto, uccidendolo, un lavavetri senegalese a seguito di uno «sgarbo» da parte della vittima. L'immigrato, Modou Diop, infatti, avrebbe sferrato un pugno sull’auto di Buonanno dopo il diniego del condannato a farsi lavare il parabrezza della vettura. Episodio avvenuto su viale Carlo III a San Nicola La Strada. Buonanno, difeso dall’avvocato Franco Liguori, in primo grado fu condannato con rito abbreviato a 16 anni per l’omicidio di Diop, ottenendo le attenuanti generiche. La Corte di Appello ha confermato il primo grado con la riduzione a 14 per un calcolo errato. La vittima, che frequentava la zona della rotonda di San Nicola La Strada dove «presidiano» tanti connazionali in attesa di lavare i vetri delle auto agli automobilisti fermi al semaforo, fu travolta e uccisa da Buonanno che in un primo momento aveva finto di investirlo: tornato sul posto, lo travolse dopo una forte accelerata.
Il Mattino