Il comando della Polizia municipale di Caserta assediato dai topi. E anche da una biscia. Oltre che dalle vespe che qui hanno trovato il loro habitat naturale. A fare l'amara...
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Le cause sono da ricercare nel terreno incolto che costeggia la sede del comando, un'area di proprietà privata (come lo stabile del resto) che risulta priva di interventi da almeno diciotto anni da quando cioè il comando è stato trasferito qui nell'ex area Saint Gobain. Siamo ospitati in questo complesso dal 2000 spiegano gli agenti e non abbiamo mai assistito ad un intervento di manutenzione o bonifica. E' sufficiente guardarsi intorno per verificare le condizioni nelle quali siamo costretti a lavorare. Crepe e muffa ovunque, nidi di vespe, un vetro rotto e mai sostituito in uno degli uffici e due giorni fa persino una biscia che strisciava lungo le scale. E' inammissibile lavorare in queste condizioni. Speriamo che il Comune si decida ad intervenire altrimenti saremo costretti a dichiarare lo stato di agitazione'. Il comandante Luigi De Simone tuttavia minimizza e ricorda che presto il Comando verrà trasferito altrove. «Ho già provveduto ad allertare gli uffici competenti per ottenere in tempi brevi una sanificazione dei locali e nelle prossime ore verrà contattato anche il proprietario del terreno affinché provveda con urgenza a ripulire e mettere in sicurezza l'area di sua responsabilità. Se non lo farà, interverrà il Comune». L'episodio dei topi ha riportato in auge l'eterna vicenda del trasferimento del Comando di Polizia Municipale. Un trasloco di cui si parla in città sin dal 2011. Una necessità più che una scelta dettata dalle note vicende economico-finanziarie del Comune. L'attuale sede di viale Lamberti costa infatti oltre 240mila euro all'anno. Troppo per un Ente in dissesto. Da qui la decisione di trasferirlo dapprima nell'ex centro Sant'Antonio, poi nell'ex caserma Sacchi, nei locali attualmente occupati dai servizi sociali e infine, dopo il trasferimento del tribunale, negli uffici giudiziari di via Graefer. «Siamo in attesa dell'ok del Demanio da almeno tre mesi ha dichiarato De Simone finché non arriva il parere, c'è davvero poco da fare». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino