«All'ombra de' cipressi e dentro l'urne confortate di pianto è forse il sonno della morte men duro?», scriveva Ugo Foscolo all'interno...
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Carte, bottiglie di plastica, pezzi di metallo. Ma è soprattutto in prossimità della mura esterne che la decenza abbandona questo luogo per dare spazio alla discarica. È plausibile che bottiglie di vetro rotte, carte e buste siano state lanciate dall'esterno. E che in certi casi pure il vento forte abbia avuto un ruolo centrale: non sono comunque stati rimossi. Ma non quando si tratta di calcinacci, assi di legno, coperture e isolanti, bidoni di vernice, tubi e sacchi di intonaco. La lista di quello che si può trovare nella parte più nuova del cimitero di Caserta è lunga. Certi cumuli sono nascosti tra le cappelle e le mura. Altri sono palesemente in bella vista. In ogni caso, sono in luoghi aperti al pubblico e visitati da chi va a portare un fiore a un caro oramai estinto. Vento e lanci esterni sono esclusi anche per i cumuli che si trovano all'interno delle stesse cappelle, quelle lasciate a metà, non ultimate. Lì, accanto, dentro o sopra calcinacci e porte, campeggiano lumini rotti, bottiglie di birra e di plastica, mattoni, e confezioni di detersivo per il bucato.
Per camminare lungo le stradine interne bisogna evitare di distrarsi e tenere invece lo sguardo ben fisso a terra. Non è tanto per scansare qualche rifiuto più o meno consistente, quanto per evitare di cadere o di tagliarsi. A percorsi asfaltati se ne alternano altri fatti di brecciolino, o con toppe di cemento che creano piccoli scalini e dislivelli. Si incappa anche in tombini che hanno ceduto, crepati nei lati e per questo facili a inciampi, o in tondini di ferro arrugginiti che spuntano dall'asfalto. Per chi decide di spostarsi nel verde accanto alle mura, c'è da fare attenzione pure alle feci canine. Sicché, l'erba alta di molti tratti appare quasi come un problema da poco.
Negli ultimi mesi, e ancora, negli ultimi anni, sono state numerose le segnalazioni dei cittadini che hanno mostrato i disservizi del «luogo di riposo», incluso l'abbandono di molte strutture. Una storia che, più che ripetersi, continua indisturbata e peggiora. Dal Comune fanno sapere che qualcosa sta per cambiare, presto, con una gara per l'intera riqualificazione del cimitero e la sistemazione del cappellone. Il progetto è stato già approvato in giunta, dice Marino: il finanziamento c'è. E la gara sarà aperta nell'arco di un mese. Questo aiuterà in relazione alle parti malandate e pericolose frutto dell'incuria nel tempo, ma non ovvierà al problema dei rifiuti abbandonati. Sarà importante rimuovere quelli che ci sono, ma pure evitare che vengano accumulati di nuovo.
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Il Mattino