Coppietta rapinata: una pietra e un coltello le armi dei balordi

Coppietta rapinata: una pietra e un coltello le armi dei balordi
Una notte di terrore. È quella che hanno vissuto due giovani fidanzati originari della cittadina nelle scorse ore nella zona 167 di Pignataro. Era la tarda serata di sabato...

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Una notte di terrore. È quella che hanno vissuto due giovani fidanzati originari della cittadina nelle scorse ore nella zona 167 di Pignataro. Era la tarda serata di sabato quando la coppia, che si trovava in auto nei pressi del rinnovato campo sportivo di via Tuoro, è stata aggredita da una banda di tre uomini.


 

LA DINAMICA
I criminali, tutti con il volto coperto, sono spuntati dal buio delle campagne circostanti, scagliandosi contro la vettura della coppia. Probabilmente con una pietra uno di loro ha distrutto il cristallo dell'auto mandandolo in frantumi. Dopo il devastante impatto, i tre minacciano e aggrediscono i due con un coltello, facendosi consegnare contanti e oggetti di valore. Alla fine il malloppo della rapina sarà esiguo: soltanto 30 euro in banconote e due cellulari. Ma lo shock per i due - un 21enne e una 18enne - resta notevole. Subito dopo la rapina, la coppia allerta genitori e forze dell'ordine e sul posto intervengono i carabinieri della locale stazione, ma dopo pochi minuti i tre ignoti criminali si erano già dileguati proprio nel buio della campagna da cui erano comparsi all'improvviso. Numerose le ferite su braccia e viso a seguito dell'impatto del vetro in frantumi: il 21enne è stato curato dai sanitari. Le indagini degli inquirenti, invece, sono cominciate subito con l'acquisizione della testimonianza della coppia. Ma c'è da sottolineare che durante la verbalizzazione la ragazza, appena maggiorenne, era comprensibilmente ancora in stato di choc. L'episodio inquietante, comunque, testimonia la crescente spregiudicatezza di alcune frange criminali sul territorio. In particolar modo se si considerano le vittime «scelte» per la rapina e l'esiguo bottino.
L'ESCALATION
Basti pensare che negli ultimi due mesi abitazioni, attività commerciali e stabilimenti sono indiscriminatamente stati presi di mira. Ad agosto a Francolise una banda di almeno cinque persone aveva persino assaltato il distributore di benzina Agip Ventre sulla strada provinciale per Mondragone. Intorno alle 4 del mattino gli uomini a volto coperto avevano fatto irruzione nell'area del distributore sequestrando il custode. Bloccato alle spalle, l'uomo era poi stato bloccato da due dei malviventi e minacciato di essere sparato, sebbene nessuno dei criminali abbia mai estratto alcuna arma. Nel frattempo gli altri tre membri della banda avevano preso d'assalto la cassaforte, all'interno della quale c'erano contanti, buoni benzina, alcune telecamere e stecche di sigarette, prima di darsi subito alla fuga. Anche in quell'occasione, quando sul posto erano giunti i carabinieri della compagnia di Mondragone, la banda era ormai già lontana. Ma nelle stesse ore colpi simili erano stati messi a segno nella zona.
I COLPI

Proprio a Pignataro una banda aveva preso d'assalto un'officina meccanica nella periferia della cittadina. Nella serata di Ferragosto quattro uomini avevano infatti tentato di entrare nell'attività per rastrellare tutto ciò che fosse capitato a portata di mano. In quel caso il raid era appena cominciato quando alcuni residenti della zona, allarmati da rumori sospetti, avevano subito mobilitato i carabinieri. Proprio nel corso del servizio di prevenzione sul territorio, il Nucleo Operativo e Radiomobile di Capua era arrivato nell'officina mettendo in fuga la banda di criminali e trovando una rete metallica danneggiata e la porta d'ingresso semiforzata. Dopo un'accurata ispezione, i carabinieri avevano sorpreso un 21enne rumeno nascosto sotto un mezzo agricolo parcheggiato nelle immediate vicinanze dell'officina, mentre gli altri tre membri della banda erano riusciti a darsela a gambe.
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Il Mattino