Sono 199 i casi positivi in tutta la provincia di Caserta secondo l'ultimo aggiornamento di ieri sera. Tra questi, anche uno in più a Caserta città, come...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LEGGI ANCHE Caserta: commercianti è guerra per lo stop alle consegne
È morto ieri mattina il nosocomio di Maddaloni dove era strato trasferito dopo un primo ricovero, in condizioni critiche, al San Rocco di Sessa Aurunca. Pare che avesse accusato sintomi compatibili da Covid 19 molto tempo prima del suo arrivo in Pronto Soccorso, ma anche che a causa della sua indole riservata potrebbe non essere stato involontario diffusore del contagio. In ogni modo, come da procedura sono già stati eseguiti i tamponi sui suoi familiari, risultati «tutti negativi» come ha riferito ieri lo stesso sindaco di Teano, Alfredo D'Andrea, nel dare la brutta notizia del decesso del teanese. C'è comunque una residua tensione nella cerchia delle persone venute in contatto con l'anziano, ma solo perché all'appello manca l'esito di uno dei tamponi. «Sono vicino a tutti loro - ha detto sempre ieri il sindaco di Teano - li ho appena sentiti e stanno bene, ma molto affranti». Nel fare appello ai cittadini ai quali ha chiesto di reagire con forza, anche perché «le terapie domiciliari stanno funzionando e i pazienti migliorano» D'Andrea ha anche riferito che proclamerà il lutto cittadino. Sempre a proposito di emergenza virus, in città incalza il dibattito tra i favorevoli e chi invece teme ripercussioni negative rispetto alla notizia dell'individuazione, da parte del dirigente Ferdinando Russo della Direzione generale dell'Asl, del chiuso Ospedale di Teano come «presidio per l'attuazione dell'ultima parte della terapia da Covid-19».
Intanto, un altro servizio indispensabile alla collettività viene attivato presso il nosocomio provinciale. Ad annunciarlo è il commissario straordinario avvocato Carmine Mariano dichiarando in una nota diramata dall'azienda, che «la Regione Campania ha individuato l'aorn Sant'Anna e San Sebastiano di Caserta, insieme alla Federico II, struttura di riferimento per la gestione delle gravide positive al Covid 19. In particolare è richiesta la disponibilità di posti letto da riservare alle donne gravide Covid 19 positive con rischio ostetrico-ginecologico e alle partorienti che necessitano di sorveglianza continua».
Luigi Cobellis, direttore dell'uoc di Ginecologia ed Ostetricia, dichiara soddisfatto: «Si tratta di un ulteriore riconoscimento dell'efficacia dei percorsi identificati all'interno dell'aorn di Caserta, con la possibilità di offrire alle gravide Covid positive un percorso riservato a tutela della salute delle gestanti e dei neonati. Lo sforzo del personale del dipartimento è massimo ed incentrato sulle procedure da seguire. Mantenere alto il livello di attenzione in questo momento è fondamentale e ci permette di affrontare questa emergenza con gli strumenti necessari per il benessere sia degli operatori che delle pazienti». Il servizio è predisposto all'ospedale di Caserta dove già è dedicata una intera palazzina ai pazienti affetti da Coronavirus ed è dei giorni scorsi la notizia che alcuni pazienti sono guariti e, quindi, dimessi dall'ospedale. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino