Covid a Caserta, arrivano i rinforzi per i vaccini: specializzandi in campo

Covid a Caserta, arrivano i rinforzi per i vaccini: specializzandi in campo
Sono circa 400 gli studenti specializzandi dell'Università degli studi Luigi Vanvitelli che hanno fatto richiesta di poter essere reclutati per dare il loro contributo...

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Sono circa 400 gli studenti specializzandi dell'Università degli studi Luigi Vanvitelli che hanno fatto richiesta di poter essere reclutati per dare il loro contributo al servizio vaccinale. Si tratta di 400 studenti su almeno mille dei giovanissimi di Medicina, di tutte le branche specialistiche, che vogliono essere parte attiva nella lotta contro il Covid.

Il bando, accessibile sulla piattaforma delle Regione Campania, da cui discendono anche le informazioni sulle adesioni, resterà aperto fino al prossimo 30 marzo. Un bando che è stato indetto in vista dell'aumento previsto di domanda di vaccinazioni della successiva fase vaccinale. Pochi dettagli sono noti sulle prossime fasce di popolazione selezionate per cui sarà possibile accedere al sistema di prenotazione regionale, Sinfonia. Fatto sta che fino a ora, tra over 80 e over 70 anni, patologie fragili e categorie professionali più a rischio, quali personale scolastico ed esponenti delle forze dell'ordine, sembra proprio che la sensibilità degli utenti, almeno quelli casertani, sia per fortuna davvero molto alta.

A darne prova il report regionale sui dati delle vaccinazioni erogate fino al 25 marzo, pubblicato sul sito dell'Asl di Caserta. Stando a quei dati, leggendo i numeri totalizzati dall'azienda sanitaria casertana, sono 126.407 le somministrazioni effettuate in Terra di Lavoro, di cui 90.556 prime dosi e 35.851 i richiami. Considerando il numero delle prime dosi, lo scarto dell'azienda di Caserta dalle altre si è acuito nettamente. Rispetto all'Asl Napoli 1 Centro (la seconda in classifica per numero di somministrazioni) l'Asl di Caserta differisce di circa 14mila dosi, nettamente di più dagli ultimi report pubblicati dove l'azienda casertana aveva un distacco di 3.000 dosi. È vero che forse a incidere su tale risultato è stata la maggiore fiducia degli utenti di Terra di Lavoro a sottoporsi al vaccino, qualsiasi fosse stato, col timore più del Covid e delle sue complicanze che delle reazioni avverse dei farmaci registrate alcune settimane fa. 

Il lavoro è ancora molto da compiere, ma dà sicuramente conforto l'idea che con il reclutamento degli specializzandi nel servizio vaccinale ci sia la più che probabile prospettiva di un potenziamento dell'attuale esercizio di vaccinazioni, per cui l'Asl casertana ha già pronta l'organizzazione, nero su bianco. Tuttavia, i dati del report regionale sono quelli registrati il 25 marzo. Quelli di ieri, pubblicato sul sito dell'Asl casertana, confermano ulteriormente la prosecuzione delle vaccinazioni senza intoppi. Il monitoraggio infatti registra, alle 18 di ieri, 93.492 prime dosi somministrate e 35.917 richiami dall'inizio della fase vaccinale. Sono stati assistiti, secondo il report, 27.378 ultra ottantenni, 26.996 operatori della scuola, docenti e non, e 5.082 esponenti della scuola.

Intanto, non si arresta il contagio che, secondo il bollettino di ieri, ha colpito altre 331 persone, positività emerse dalla processazione di 2.445 tamponi effettuati. Registrati altri cinque decessi per un totale di 908 vittime del Covid in Terra di Lavoro. Grazie al discreto numero di guarigioni, 291, i positivi attuali sono 7.288, un numero che si allinea ai positivi giornalieri conteggiati in questi ultimi giorni. Nel complesso, la provincia di Caserta ha registrato 52.568 contagiati dall'inizio della pandemia, di cui 44.372 guariti dalla scorsa primavera. 

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Il Mattino