San Cipriano. Per umiliarla, aveva pubblicato su facebook le foto intime che lei aveva inviato a lui sul cellulare quando la loro storia andava a gonfie vele. Ieri, sono scattati...
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Le indagini dei militari di San Cipriano d’Aversa sono iniziate dopo la querela presentata dalla donna nel settembre scorso. Sulla base delle dichiarazione-denuncia della vittima hanno ascoltato alcuni testimoni (amici e parenti della vittima )e analizzato filmati di videosorveglianza che hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico dell’uomo.
Così come emerso dall’attività d’indagine, fin dall’inizio del loro rapporto, l’uomo si è sempre mostrato geloso e possessivo. Lo stesso, in più occasioni, si è reso protagonista di episodi di percosse ma anche di pedinamenti. In più circostanze si è presentato sul luogo di lavoro della donna facendo scenate di gelosia che, oltre a crearle imbarazzo, l’hanno costretta a licenziarsi.
Telefonate a non finire, un copioso invio di sms, atteggiamenti di controllo con pedinamenti e appostamenti, tentativi di screditare la vittima postando sue foto equivoche sui social network: questi gli indizi trovati a carico dell'indagato che hanno poi permesso di chiedere l'arresto. Il 27 settembre scorso, mentre la vittima era a lavoro, l’indagato le bucava le gomme dell’autovettura con un punteruolo, come ricostruito dai militari con l’analisi di immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona e da una comparazione con gli indumenti trovati a casa dell’arrestato dopo una perquisizione.
L’arrestato è stato sottoposto agli arresti domiciliari nella propria abitazione. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino