Dissesto idrogeologico, il ministero finanzia opere per 12 milioni

Dissesto idrogeologico, il ministero finanzia opere per 12 milioni
Sono 19 gli interventi previsti per la provincia di Caserta per la progettazione di interventi fondamentali per la mitigazione del rischio idrogeologico. L'elenco degli...

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Sono 19 gli interventi previsti per la provincia di Caserta per la progettazione di interventi fondamentali per la mitigazione del rischio idrogeologico. L'elenco degli interventi ammessi al finanziamento sul fondo di progettazione per il dissesto idrogeologico è stato approvato con decreto del ministro dell'Ambiente e della Tutela del mare. Gli interventi dovrebbero riguardare i comuni di Castel Volturno, Ailano, Fontegreca, Gallo Matese, San Gregorio Matese, Pietravairano, Cervino, Arienzo, Cancello ed Arnone, Pontelatone, Caserta, Rocca d'Evandro, Camigliano, Piedimonte Matese e San Felice a Cancello.


Il condizionale è obbligatorio perché l'elenco completo degli interventi e dei comuni interessati non è ancora stato pubblicato dal ministero ma lo sarà nelle prossime ore, l'unica certezza è che tra gli interventi finanziati c'è la mitigazione del rischio idrogeologico della foce del Volturno e del litorale Domizio finanziato per un importo pari a 434 mila euro e si tratta dell'intervento di progettazione più importante in provincia di Caserta. L'importo totale per tutti gli interventi in Campania ammonta a 12 milioni.
 
Gli interventi sono stati individuati sulla base della graduatoria del sistema Rendis vale a dire il Repertorio nazionale degli interventi per la difesa del suolo. Si tratta di una piattaforma che raccoglie il monitoraggio degli interventi che l'Istituto superiore per la protezione e ricerca ambientale (Ispra) svolge, per conto del ministero dell'Ambiente sull'attuazione di piani e programmi di interventi urgenti per la mitigazione del rischio idrogeologico finanziati dal ministero stesso.

Il principale obiettivo del Repertorio è la formazione di un quadro unitario, sistematicamente aggiornato, delle opere e delle risorse impegnate nel campo di difesa del suolo, condiviso tra tutte le amministrazioni che operano nella pianificazione ed attuazione degli interventi. Questi ultimi, in provincia di Caserta, sono volti prioritariamente alla riduzione del rischio idraulico, di frana e di difesa della costa, sia mediante la realizzazione di nuove opere, sia con azioni di manutenzione ordinaria e straordinaria.

La graduatoria elaborata da sistema Rendis ha tenuto conto della documentazione trasmessa dagli enti proponenti, della verifica della conformità delle informazioni riportate e degli studi di fattibilità.


Mentre il ministero dell'Ambiente ammetteva il finanziamento per il rischio di dissesto idrogeologico il sindaco di Caserta, Carlo Marino si è recato, nella giornata di ieri, alla Camera dei Deputati in qualità di componente della delegazione dell'Anci (Associazione nazionale comuni italiani), per battersi per i finanziamenti non ricevuti relativi al bando per il recupero delle periferie. Il bando è tra quelli non compresi nel decreto Milleproroghe, che non prevede la copertura finanziaria per tali interventi. La città di Caserta ha firmato, assieme agli altri comuni, le convenzioni con il governo nel dicembre del 2017 per una serie di interventi e per un importo di circa 18 milioni di euro. L'Anci ha redatto un documento, di cui si è discusso ieri alla Camera, presso le commissioni riunite I (Affari Costituzionali) e V (Bilancio), nel quale sono state elencate le ragioni per cui le convenzioni firmate nel dicembre 2017 devono essere considerate efficaci già dallo scorso marzo, data in cui è avvenuta la registrazione delle stesse presso la corte dei Conti. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino