Caserta, farmaci antitumorali creati nel laboratorio dell'ospedale

Caserta, farmaci antitumorali creati nel laboratorio dell'ospedale
L'ospedale di Caserta avrà un laboratorio Umaca, vale a dire un laboratorio dedicato alla preparazione dei farmaci antiblastici, cioè quelli necessari alla...

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L'ospedale di Caserta avrà un laboratorio Umaca, vale a dire un laboratorio dedicato alla preparazione dei farmaci antiblastici, cioè quelli necessari alla chemioterapia. Fino a d oggi, «i farmaci utilizzati per la chemioterapia venivano importati dal Cardarelli», spiega il direttore generale dell'azienda ospedaliera Sant'Anna e San Sebastiano Mario Ferrante.


L'importazione, seppure a breve distanza, di questo tipo di farmaci comporta un disagio per i pazienti oncologici, cioè quello di aspettare non solo che tali farmaci arrivino a destinazione, ma che, una volta arrivati, vengano portati alla temperatura adatta alla somministrazione. Un processo, quello di raffreddamento o riscaldamento a seconda del medicinale, che richiede anche alcune ore. «Realizzare un laboratorio Umaca all'interno dell'azienda è una soluzione all'attesa di tanti pazienti oncologici. Inoltre, con l'Umaca l'ospedale diventa completamente autonomo nella gestione terapeutica del paziente oncologico», spiega ancora il direttore Ferrante.
 
Per la realizzazione del laboratorio Umaca, stando a quanto si legge in una delibera pubblicata pochi giorni fa sull'albo pretorio dell'azienda, saranno spesi 378.337,38 euro, di cui circa 93.000 euro per le opere edili, altri 185.000 euro per quelle impiantistiche, e più di 97.700 euro per arredi e attrezzature. «Poi penseremo a rafforzare il personale con unità specificatamente dedicate al lavoro del laboratorio», continua Ferrante che sottolinea come tale laboratorio «implica una sinergia tra la Farmacia ospedaliera e l'Oncologia, che beneficerà dei farmaci preparati da questo laboratorio». In realtà, da parte dell'azienda ospedaliera qualcos'altro si sta facendo per i pazienti oncologici, e non solo. «Da poco abbiamo deliberato un progetto per la Radioterapia (ad oggi inesistente in tutto il territorio casertano). Tale progetto prevede una spesa di 32 milioni di euro. Siamo in attesa che venga approvato», continua il direttore del Sant'Anna e San Sebastiano. Ci sono anche altri cambiamenti in atto per l'Aorn di Caserta. «Con la nomina del primario Rosario Cuomo, abbiamo ampliato i servizi della Gastroenetrologia - continua Ferrante -. Ora, lì dove stava l'Urologia (ora svolta in zona ambulatoriale), abbiamo attivato il servizio di Endoscopia che, completate le ultime rifiniture, sarà funzionante nel giro di cinque giorni». Anche per le sei sale operatorie attive sono state prese delle misure: «verranno modernizzate. Abbiamo avviato le procedure perché tali sale vengano rese più tecnologicamente avanzate», dice ancora Ferrante.


Inoltre, anche per l'Oculistica ci sono delle novità. «Con l'arrivo del dottor Piccirillo, abbiamo attivato due sale operatori dedicate a interventi sulle cornee in h24. Prevediamo almeno 1.000 interventi l'anno, grazie all'opera del nuovo dirigente Piccirillo che ci ha dato la sua disponibilità e l'equipe del reparto». Dunque, diverse novità sul fronte dell'ospedale casertano. In primis, un laboratorio che prepara farmaci antiblastici rendendo l'ospedale ad alta specializzazione casertano indipendente da altri per la cura dei pazienti oncologici.
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Il Mattino