Primo tavolo istituzionale sull'ormai annosa querelle del trasporto pubblico su ferro casertano, al centro di reiterate difficoltà nella programmazione del servizio....
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Due infrastrutture, quelle che saranno prese in esame alla Provincia, per le quali dovrebbero essere al piu presto previsti, non solo rivendicati, interventi specifici e piu immediati di riqualificazione che possano venire incontro alle pressanti richieste di mobilità provenienti dal territorio . «Basti ricordare che la linea di collegamento con S. Maria - fanno presente le tre organizzazioni - era fino a diversi anni addietro interessata ad un programma di potenziamento attraverso l'elettrificazione per velocizzare i tempi commerciali dei convogli e dare risposte alle aree interne. Un'operazione che però è venuta meno successivamente, con un cambio di rotta che ha determinato sinanche il progressivo, inspiegabile smantellamento dei pali elettrici». Ma il vertice di oggi alla Provincia si occuperà anche dei rallentamenti che tuttora si registrano nella linea Cancello-Benevento, con ritardi inaccettabili là dove la percorrenza di 47 chilometri viene coperta alla «velocità» di 50 km orari. Ed è proprio per trovare strumenti diversi di gestione delle infrastrutture che la Provincia è chiamata a formulare proposte concrete da sottoporre all'attenzione dell'EAV, l'Ente di riferimento della Regione, di comune accordo con le richieste che dovrebbero essere rappresentate pure dalle Amministrazioni comunali competenti (tra Piedimonte e S. Maria sarebbe interessata una popolazione di circa 168mila abitanti).
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Intanto, su altro versante del comparto, sembra essere arrivata al capolinea presso la Regione la fase propedeutica alla gara europea del trasporto pubblico su gomma in Campania. Per quel che riguarda piu direttamente Terra di lavoro trapelano le prime indiscrezioni sulle società che già avrebbero presentato manifestazioni d'interesse per ottenere il nuovo affidamento regionale (nove anni la durata) con tanto di referenze. A concorrere per aggiudicarsi il lotto numero tre (quello di Caserta) sarebbero due diverse associazioni d'impresa. Da una parte vanterebbe buoni titoli la compagine che è formata dalla ditta Riccitelli (opera principalmente sulla tratta del litorale domizio) e da un partner dell'Est, un gruppo bulgaro affermato principalmente nella capitale Sofia. Nell'altro schieramento ci sarebbe il Consorzio trasporti casertani (capofila Atc di Vitulazio) che scende in campo insieme al colosso Arriva, uno dei piu grandi operatori della mobilità in Europa, con circa 53 mila dipendenti ed un volume di passeggeri dell'ordine di milioni di persone, ogni anno. Come dire che si prospetta una partita assai difficile nella procedura concorsuale, procedura cui non potrà partecipare il gruppo Clp, attuale concessionario del Tpl per Caserta essendo sottoposto tuttora a gestione commissariale e che comunque sia dovrà continuare a provvedere all'esercizio per tutto l'anno che verrà. «Queste sono le indicazioni di massima - è il commento finale di Eduardo Leongito, segretario regionale della Ugl trasporti - cosi come si dice nell'ambiente quando sembra ormai concluso il primo step della procedura». Nulla di ufficiale , invece , viene anticipato nel sito informatico dell'Acamir che è l'Agenzia Campana della mobilità, delle infrastrutture e delle reti. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino