Infiltrazioni ignorate e la strada sprofonda: sgomberate tre famiglie, è allerta massima

Infiltrazioni ignorate e la strada sprofonda: sgomberate tre famiglie, è allerta massima
C'è una perdita d'acqua segnalata dai residenti da alcuni giorni alla base della grossa voragine che si è aperta in un cortile di via Laurenza. Tre famiglie...

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C'è una perdita d'acqua segnalata dai residenti da alcuni giorni alla base della grossa voragine che si è aperta in un cortile di via Laurenza. Tre famiglie evacuate e zona sotto controllo con la pausa che il buco possa allargarsi. Al momento è stata chiusa al traffico veicolare ed è tenuta sotto controllo dai tecnici comunali e dagli agenti del comando locale di polizia municipale agli ordini di Stanislao Rivetti, sotto la supervisione del Genio civile di Caserta che ha già annunciato un intervento mirato nelle prossime ore. I vigili del fuoco, intervenuti nella notte tra domenica e lunedì, non escludono assolutamente che la situazione, specialmente in quella zona, è da tenere sotto controllo anche perché al momento sono state sgomberate solo tre famiglie, a seguito di un'ordinanza firmata dal sindaco Giovanni Ferrara, ma il provvedimento nelle prossime ore potrebbe interessarne anche altre. La voragine, infatti, nel pomeriggio di ieri si è allargata e ha costretto l'ufficio tecnico a ordinare la chiusura del tratto di strada dal civico 38 al civico 22.

Nella giornata di oggi, gli operai della ditta che si occupa di manutenzione per conto del Comune di San Felice a Cancello, in accordo con quelli del Genio civile di Caserta, che hanno già effettuato un sopralluogo nella mattinata di ieri, provvederanno a fare la conta dei danni e a mettere la zona in sicurezza in quanto molto trafficata e ad alta densità abitativa. Il primo campanello d'allarme c'era già stato sabato scorso; gli stessi residenti avevano richiesto ed informato dell'accaduto il primo cittadino ma non è chiaro come mai non si sia provveduto, nella stessa giornata, nonostante la presenza in zona di qualche amministratore comunale, ad ordinare lo sgombero delle abitazioni e a chiudere il tratto vista la pericolosità e i precedenti. La voragine, al momento, è profonda circa una quindicina di metri per una larghezza pari a 4 di diametro ma non è detto che possa allargarsi; anzi, secondo gli esperti così avverrà.

Le tre famiglie sgomberate sono state accolte in una casa di accoglienza e oggi dovrebbero ricevere un alloggio. Tra loro c'è un'anziana donna con problemi di salute. La vecchina non voleva lasciare la propria casa per una questione di affetto. È stata poi convinta direttamente dagli assistenti sociali e da qualche familiare. «Abbiamo sentito un forte boato ha detto una signora, che abita poco distante - e ci siamo precipitati subito in strada. C'era un grosso polverone e non si riusciva a vedere nulla. Abbiamo temuto il peggio in quanto uno degli inquilini di quel cortile parcheggia sempre l'auto in quel preciso punto, dove è sprofondata la strada. Per fortuna non c'erano vetture e bambini. Abbiamo paura. Chiediamo al sindaco di intervenire, di mettere subito in sicurezza la strada. Sono mesi, anzi anni, che segnaliamo perdite d'acqua ma nessuno ci ascolta. Questa volta poteva scapparci il morto, siamo stati fortunati». A pensarla così anche un'anziana che abita nella casa affianco. «Una settimana fa dice la donna di 80 anni che vive col figlio, la nuora e due nipotini ho personalmente incontrato un assessore e spiegato quanto stesse accadendo. Mi era stato promesso che la situazione sarebbe stata monitorata, ed invece, abbiamo dovuto fare i conti con questa situazione. Chiediamo intervenuti di manutenzione a causa delle perdite d'acqua, ma non veniamo ascolti».
 

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Il Mattino