L'Arpac promuove il mare della Domiziana

A Castel Voltuno su 20 punti di osservazione 18 eccellenti

Il mare sul litorale Domizio
Il mare del litorale casertano promosso a pieni voti. I dati diffusi nei giorni scorsi dall'Arpac, l'Agenzia regionale per l'ambiente della Campania, sulla...

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Il mare del litorale casertano promosso a pieni voti. I dati diffusi nei giorni scorsi dall'Arpac, l'Agenzia regionale per l'ambiente della Campania, sulla balneabilità delle zone costiere in vista della stagione balneare 2023 confermano l'eccellente stato di salute delle acque domiziane. Da Ischitella e Lago Patria fino all'estremo nord, cioè al confine con il Lazio, è un'unica striscia, lunga quarantuno chilometri, di bandierine blu e di specchi d'acqua aperti alla balneazione. C'è una sola eccezione, la zona a sud della foce del fiume Garigliano, nel territorio di Sessa Aurunca. Una bocciatura per certi versi attesa, anche in considerazione degli scarichi che il corso d'acqua raccoglie lungo il suo percorso.

La balneabilità delle zone costiere per la stagione balneare 2023 è stata definita sulla base della serie storica dei controlli eseguiti dall'Arpac dagli inizi di aprile alla fine di settembre degli ultimi quattro anni, cioè dal 2019 al 2022. Il giudizio di idoneità, confermato ed ufficializzato con una specifica delibera della giunta regionale, deriva dall'analisi statistica del monitoraggio dell'ultimo quadriennio e considera due parametri batteriologici essenziali: escherichia coli ed enterococchi intestinali ritenuti, dall'Organizzazione mondiale della sanità indicatori specifici di contaminazione fecale.

La situazione nei quattro centri della provincia bagnati dal mare è pressoché omogenea. A Castel Volturno, su venti punti di osservazione diciotto sono stati classificati eccellenti, uno buono, la zona di Pineta Grande Sud, e uno solo sufficiente, cioè il tratto di mare antistante Pineta Grande. A Mondragone, sette eccellenze ed una sufficienza, il chilometro a sud del fiume Savone, anche qui comunque si tratta di un dato ampiamente prevedibile. Tutti e quattro i punti di monitoraggio di Cellole, cioè Baia Domizia Sud, Baia Felice, Fontanavecchia e Cosida Marina, sono stati classificati eccellenti.

Per la parte nord, infine, quella di Sessa Aurunca, sette eccellenze compresa Baia Domizia, un buono, il tratto di Pineta Sud, ed una zona sottratta alla balneazione, come detto a sud della foce del fiume Garigliano. Sarà compito del sindaco procedere ad emettere la specifica ordinanza per avvisare i villeggianti del divieto di fare il bagno in quel tratto. Ovviamente, i tecnici dell'agenzia regionale per l'ambiente ripeteranno i monitoraggi a partire dal prossimo aprile e li faranno anche nel pieno della stagione turistica per confermare le classificazioni e rassicurare quanti scelgono il litorale casertano per un tuffo e per le loro vacanze. La classificazione conferma il trend in costante miglioramento dello stato di salute delle acque casertane, frutto anche dell'intenso lavoro di controllo degli sversamenti abusivi eseguito in questi ultimi anni e che hanno riguardato in particolare i fiumi Savone ed Agnena, monitorati lungo tutto il loro corso fino alle zone interne proprio alla ricerca di eventuali illeciti. Importante è stato anche il lavoro di ammodernamento e completamento della rete fognaria.


Altri miglioramenti sono possibili negli anni a venire con la costruzione dei nuovi depuratori, ad iniziare da quello di Mondragone. «Il mare pulito e balneabile è un biglietto da visita importante per accrescere l'attrattività del nostro litorale e per il rilancio del turismo. Non dobbiamo però abbassare la guardia ma, al contrario, moltiplicare l'attenzione e gli sforzi per difendere l'ambiente», affermano gli imprenditori del settore.
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Il Mattino