Il piccolo Natale è cittadino italiano, può rientrare dal Venezuela

Il piccolo Natale è cittadino italiano, può rientrare dal Venezuela
SANTA MARIA A VICO - Il piccolo Natale, figlio di un casertano e di una venezuelana in cerca di aiuto dall'isola Margherita nel mare dei Caraibi, da ieri è registrato...

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SANTA MARIA A VICO - Il piccolo Natale, figlio di un casertano e di una venezuelana in cerca di aiuto dall'isola Margherita nel mare dei Caraibi, da ieri è registrato all'Aire, Anagrafe degli italiani residenti all'estero. Per questo motivo, negli ultimi giorni, era stato impossibile per la Farnesina intervenire dopo le richieste di aiuto pervenute sia dalla famiglia del 24enne Alfonso Affinita, sia dal sindaco di Santa Maria a Vico, Andrea Pirozzi.


Ieri alle 9, ora del Venezuela, Monica e Alfonso si sono recati con il piccolo Natale alla rappresentanza consolare italiana ed hanno presentato il certificato di nascita del bambino dello scorso 26 settembre, affinché il Consolato possa procedere agli adempimenti d'ufficio e trasmettere gli atti al Comune di Santa Maria a Vico. La Farnesina, attraverso il vice console italiano nell'isola Margherita, Piero José D'Elisio, ha fornito anche un aiuto umanitario ai due ragazzi.
 
«Sono felice - dice Monica, raggiunta telefonicamente - non riesco nemmeno a crederci. Finalmente, dopo quattro mesi, forse insieme al mio piccolo possiamo tornare in Italia. Abbiamo bisogno di tranquillità. In questi mesi ho davvero vissuto un incubo e, insieme ad Alfonso, tante volte abbiamo pensato di non farcela. Poi, guardando il nostro bambino abbiamo deciso di mettercela tutta. Ringrazio quanti in questi giorni ci hanno dimostrato la loro vicinanza. Ringrazio la Farnesina che subito, senza esitare, sta cercando di aiutarci. La vita qui è davvero impossibile e la paura è tanta». Monica nella giornata di lunedì prenderà un contatto, aiutata dal vice console italiano presente sull'isola direttamente con l'ufficio passaporti dello Stato del Venezuela. Secondo notizie trapelate nella serata di ieri dovranno comunque trascorrere circa un paio di settimane per avere il via libera all'espatrio. Contenta anche la nonna del piccolo Natale che già da ieri, insieme alla sua famiglia, non fa altro che organizzare il ritorno del figlio e i festeggiamenti.


«Non so cosa pensare - dice Ines - ho trascorso quattro mesi d'inferno ed ora che la situazione si sta aggiustando non sto nella pelle. Non vedo l'ora che arrivi quella telefonata. A dire il vero, lo confesso, non so se reggerò all'emozione. Il piccolo Natale rappresenta, oggi, tutta la mia vita e cercherò di essere una buona nonna, non apprensiva come lo sono stata con i miei figli». Intanto, anche a Santa Maria a Vico, si attende l'arrivo di Natale. Il sindaco Pirozzi è già pronto ad organizzare un mega festa alla quale saranno invitati tutti i cittadini. Si spera che questo miraggio diventi realtà. Prima che il bimbo cresca.
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Il Mattino