Nuova illuminazione pubblica ok al piano di digitalizzazione

Il Comune investirà 550mila euro, ovvero l'equivalente della spesa annuale al nuovo gestore unico

Nuova illuminazione pubblica ok al piano di digitalizzazione
La bolletta energetica non è più sostenibile: la pubblica illuminazione costa troppo, consuma eccessivamente, non può essere né riparata e nemmeno...

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La bolletta energetica non è più sostenibile: la pubblica illuminazione costa troppo, consuma eccessivamente, non può essere né riparata e nemmeno parzialmente ammodernata. Ed è sempre costante il rischio black out permanente sebbene per zone limitate o interi rioni.


Così l'ammodernamento è diventato una indifferibile necessità: aderendo all'appalto nazionale affidato ad «Enel X», società del Gruppo Enel dedicata a servizi digitali e innovativi, si procederà alla sostituzione di tutti i punti luce distribuiti sui 75 chilometri di strade comunali.
Prima dell'innovazione tecnologica c'è l'emergenza: entro sei mesi saranno sostituite tutte le lampade alogene attuali con quelle led. «Abbattere i costi ammette il vicesindaco Gigi Bove, titolare della delega alle Finanze - è diventata una urgenza assoluta: quest'anno, l'incremento dei costi è stato del 50% ammortizzati grazie alla solidità di bilancio e all'extragettito. Vanno tagliati gli sprechi».

Infatti, il comune investirà 550mila euro, ovvero l'equivalente della spesa annuale per la pubblica illuminazione al nuovo gestore unico che, per i prossimi nove anni, garantirà l'efficienza e la qualità del servizio elettrico e un risparmio per le casse comunali di 3 milioni di euro.

Il secondo passo lo presenta l'assessore ai Lavori pubblici Giuseppe D'Alessandro: «Si procederà poi alla sostituzione degli impianti vetusti che non garantiscono la piena copertura del territorio e il bilanciamento della rete. Saranno sostituiti tutti gli armadi, le derivazioni e potenziati gli impianti in centro». Curando l'approvvigionamento energetico, il servizio di Enel coniugherà efficienza e risparmio energetico pari al 70,82%, grazie all'impiego dei dispositivi a led e specifiche tecnologie per la regolazione della luminanza.

Il terzo passo sarà la sostituzione dei vecchi pali e l'equa distribuzione di oltre tremila punti luce. Al posto della vecchia ferraglia, per la quale non si trovano nemmeno i ricambi, arriva un sistema di ultima generazione gestibile anche in remoto. Ma, nell'attesa del rifacimento integrale, possono già essere gestiti i disagi e i disservizi: ci si affida agli smartphone e alle funzionalità di «Enel X YoUrban», ossia un'app liberamente scaricabile, con la quale è possibile segnalare tutti i problemi dell'illuminazione pubblica. Finiscono le lunghe attese e le lungaggini connesse alle denunce dei disservizi: le segnalazioni inserite saranno dal sistema inviate direttamente e in tempo reale alle squadre sul territorio a cui spetta la riparazione.


È il primo passo verso la gestione digitale e ottimizzata dell'impianto di pubblica illuminazione, che porterà benefici sia alle casse comunali che ai cittadini non più costretti a subire disagi quotidiani.
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Il Mattino