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Sarà la più intensa delle ouverture per la settimana santa, il concerto di Pasqua che si terrà domani, Domenica delle palme, alle 19, a Sessa Aurunca. Nell'Auditorium dell'istituto comprensivo San Leone IX, ex scuola media statale "Francesco De Sanctis", sotto l'egida del Comune di Sessa Aurunca e dell'assessorato alla Cultura e spettacoli, in collaborazione con la sede locale dell'Associazione Mozart Italia, si potrà assistere ad un evento avvincente in specifica sintonia pasquale, ideato ed eseguito dal concerto musicale "Città di Sessa Aurunca", diretto dal maestro Benedetto Zonfrillo, che della vocazione musicale aurunca resta, per più aspetti, l'incommensurabile deus ex machina.
E parliamo di un recital dal rilievo ulteriormente storico, perché questa occasione registra infatti l'edizione XX di un percorso musicale - e se vogliamo, per la sua aderenza al territorio, "etnomusicale" - di estrema suggestione, affidato ai musicisti di Sessa Aurunca, un cenacolo di appassionati che dedicano i loro segreti cuori di amatori alla musica di gruppo, en plein air, sotto la guida appunto del maestro Zonfrillo, ed oggi costituito da circa cinquanta elementi, provenienti da licei e accademie musicali differenti.
E che nell'accompagnamento di fondo alla liturgia della settimana santa, di prova in prova, vi elevano un "topos" emblematico.
Sono in programma, per questa edizione, arie di Mascagni e Lombardo, Virgulto ed Ippolito, Giannini e Lacerenza, Zonfrillo e De Lillo, Zandonai e Vella, dai temi che sono naturalmente in accordo alla atmosfera dolente della Passione, "Triste ricordo", "Sonno eterno", "Tenebre sessane", "Sabato Santo", "Una lacrima sulla tomba di mia madre". Fino all'imperdibile "Lugete Veneres" di Pilade Bennati, che della colonna musicale della Pasqua di Sessa resta il leitmotiv popolare che non cede al passato e alla nostalgia. Neanche quando sopraggiungerà, vivido di luce intensa, il Lunedì in Albis.
Il Mattino