Pestaggi a Santa Maria Capua Vetere, gip: «Ai detenuti negato anche il medico»

Pestaggi a Santa Maria Capua Vetere, gip: «Ai detenuti negato anche il medico»
«Ho dovuto bloccare i colleghi... li stavano facendo scendere a mia insaputa dal medico... dobbiamo ancora temporeggiare qualche giorno così, non avranno più...

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«Ho dovuto bloccare i colleghi... li stavano facendo scendere a mia insaputa dal medico... dobbiamo ancora temporeggiare qualche giorno così, non avranno più segni...». Emerge anche «la pervicace volontà» di negare ai detenuti ogni forma di assistenza medica nell'ordinanza di custodia cautelare del gip di Santa Maria Capua Vetere, Sergio Enea, sull' «orribile mattanza» del 6 aprile 2020, spacciata per una perquisizione straordinaria.

Una decisione presa dai dirigenti della Polizia Penitenziaria per impedire che si notassero le lesioni inflitte a colpi di bastone, manganello e caschi, dagli agenti durante il raid. Ancora una volta sono determinanti i messaggi in chat trovati sui cellulari sequestrati, in particolare a due indagati: un commissario capo, una donna, e un assistente capo coordinatore.

Dai verbali, anche quelli sequestrati e agli atti, poi verrà fuori che il motivo dei mancati trasferimenti nelle infermerie per le visite mediche erano stati giustificati dalla sussistenza di motivi di sicurezza. 

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Il Mattino