CASERTA - Sono arrivati uomini anche da Bari e hanno lavorato durante queste festività per portare a termine la prima tappa di una «missione» storica....
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L’operazione più complessa è stata quella del trasferimento dei server. Per centrare l’obiettivo sono arrivati gli specialisti del gruppo Tlc dell’aeronautica militare da Bari durante i giorni di stop delle attività in modo da evitare disagi. Così si è riusciti a spostare nell’adiacente centro polifunzionale tutti i server già funzionanti, senza soluzione di continuità, anche per garantire la sicurezza dei dati. In «dote» al Demanio anche la grande sala teatro da 600 posti, che in futuro potrà essere utilizzata come ultima tappa di un arricchito percorso di visita alle stanze reali.
Le operazioni sono state coordinate dal comandante della Scuola specialisti di Caserta, Veniero Santoro, ed eseguite dal reparto Infrastrutture di Roma e da ditte esterne. Lo Stato Maggiore della Difesa ha stanziato 775mila euro per il trasloco che garantisce il rispetto degli impegni sanciti nell’accordo per la valorizzazione della Reggia firmato tra i ministri Pinotti e Franceschini. Entro il 2020 l’aeronautica lascerà definitivamente il monumento vanvitelliano. E ora si guarda al futuro dell’Arma azzurra, che resterà a Caserta. La nuova sede sarà nell’adiacente ex ospedale militare. Definite anche le zone: prenderà posto sui resti dell’ex struttura (il sedime) e nella Palazzina borbonica. Lo prevede sempre il cronoprogramma redatto dal commissario di governo Ugo Soragni. I tecnici della Difesa presenteranno il piano a breve al ministero dei Beni culturali. Il governo è chiamato a stanziare le risorse necessarie entro il 2016. Se si slitta, si dilata anche la scadenza finale dell’addio al monumento, legato indissolubilmente al passaggio nella nuova sede e fissato in quattro anni dal momento dello stanziamento dei fondi.
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Il Mattino