Reggia di Caserta, qui la dieta mediterranea trova casa

La Reggia, bene Unesco materiale, diventa testimonial d'eccezione di un altro bene Unesco, questa volta immateriale: la dieta mediterranea. Nei martedì della Reggia del...

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La Reggia, bene Unesco materiale, diventa testimonial d'eccezione di un altro bene Unesco, questa volta immateriale: la dieta mediterranea. Nei martedì della Reggia del mese di dicembre (7, 14, 21 e 28), eccezionalmente aperti nel giorno ordinariamente di chiusura settimanale, tutti i visitatori avranno, infatti, la possibilità di gustare un menù della dieta mediterranea all'interno della buvette e del ristorantino del Museo. Sarà, dunque, proprio il monumento vanvitelliano ad adottare per primo il menu con lo slogan «buono, sano e sostenibile».


E oggi alle 11, presso la buvette della Reggia, il presidente dell'Osservatorio Dieta Mediterranea, Vito Amendolara, consegnerà al direttore Tiziana Maffei, il logo del progetto che punta a promuovere nelle aree ristorazione di tutti i luoghi di cultura d'Italia, l'adozione di menu totalmente ispirati ai principi della dieta patrimonio dell'Unesco e consigliata dall'OMS. «Un'operazione importantissima perché per la prima volta viene somministrato nel ristorante della Reggia un menù che rispetta tutti gli elementi, gli ingredienti e i nutrienti validati Uni Iso, e che verrà proposto in luoghi di cultura italiani perché cultura è cibo e cibo è cultura», sottolinea Amendolara. «L'obiettivo del nostro progetto è di esportare il menù in altri hub culturali perché, insieme alla storia e alla cultura dei luoghi, si possa diffondere la conoscenza della dieta mediterranea, che, per sostenibilità, salubrità e completezza nutrizionale, ha conquistato, ininterrottamente negli ultimi cinque anni, il titolo di miglior modello alimentare fra 35 esaminati. Avviamo così, proprio da Caserta e dalla sua Reggia, fra le più belle e importanti al mondo, un percorso di conoscenza della dieta, riconosciuta Patrimonio immateriale dell'Umanità dall'Unesco e individuata dalla comunità scientifica come strategia per vivere una vita lunga e in salute».

Il menu in carta da oggi nella buvette e al ristorante «Diana e Atteone» è frutto del lavoro di nutrizionisti e chef stellati e prevede: come primo piatto, zuppa di fagioli e cavolo rosso, secondo, carciofo di Castellamare, e per dessert mela annurca cotta con cannella e scaglie di cioccolato fondente. Ideato da Stefania Ruggeri, ricercatrice e nutrizionista del CREA, sulla base dei principi della Dieta mediterranea sostenibile (che deve rispettare, cioè, l'equilibrio dei nutrienti, l'uso prevalente di alimenti di origine vegetale e privilegiare la scelta dei prodotti del territorio), nella preparazione delle ricette è stata data particolare attenzione all'uso e alle cotture delle materie prime, per mantenere al meglio le proprietà nutrizionali e il sapore. La realizzazione «artistica» è curata, invece, dai cuochi del ristorante della Reggia, gestito dalla Daman, coordinati dallo chef don Alfonso Iaccarino, due stelle Michelin.

Da oggi e per i prossimi martedì di dicembre, la Reggia resterà, dunque, aperta dalle 9.30 alle 16.30 (con orari differenziati per Parco Reale e Giardino Inglese: Appartamenti Reali 9.30/16.30 con ultimo ingresso alle 15.30, Parco Reale 9.30/15.30, ultimo ingresso 14.30, Giardino Inglese 9.30/14.30, ultimo ingresso 13.30). Per l'occasione è stato, inoltre, istituito un biglietto speciale, al costo di 10 euro, valido per la visita dell'intero Complesso Vanvitelliano (Appartamenti Reali, Teatro di Corte, Parco Reale e Giardino Inglese). Il biglietto è acquistabile online sulla piattaforma Ticketone e in sede presso la biglietteria di piazza Carlo di Borbone. Il titolo di accesso, che non può essere modificato, è utilizzabile nell'arco dell'intera giornata, senza fasce orarie, nel rispetto degli orari di apertura del Complesso Vanvitelliano. Ovviamente, il pranzo alla buvette e al ristorantino non sono inclusi nel costo del biglietto.

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Il Mattino