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La riprova che Caserta è tra le mete turistiche più gettonate del momento è arrivata ieri con le strade del centro invase dai turisti e 10.680 presenze registrate alla Reggia (ieri seconda in Italia) nel primo dei due giorni di ingresso gratuiti ravvicinati (l'altro è domani). Perché mentre agli ultimi appuntamenti di festa del 25 aprile e del primo maggio poteva sembrare che la città assorbisse l'overbooking di una Napoli in piena festa scudetto, quello di ieri è stato un appuntamento senza se e senza ma in parte legate all'esaurito registrato nelle strutture ricettive partenopee. Due le regine indiscusse: la Reggia e la pizza, a conferma di un trend che connota tutta la penisola e che attesta l'Italia tra le mete preferite dal turismo culturale ed enogastronomico. E a Caserta i turisti arrivano dal nord come dal sud, da ogni parte della Campania ma anche dall'estero. E non si limitano a visitare solo la Reggia, ma arrivano anche al Belvedere di San Leucio e a Casertavecchia. Ad attestarlo sono i numeri da record registrati da ristoranti, pizzerie e bar, presi d'assalto ieri come negli ultimi weekend da Pasqua in avanti. «È vero che una lieve flessione è stata notata rispetto agli appuntamenti del 25 aprile e del primo maggio quando Caserta è esplosa di turisti - precisa Giuseppe Russo, presidente della Federazione italiana pubblici esercizi (Fipe) e titolare del ristorante pizzeria Sunrise di corso Trieste - ma è altrettanto vero che, nonostante una flessione di appena il 20%, Caserta regge benissimo sebbene la bella stagione invogli a escursioni verso le località di mare. E i dati restano entusiasmanti anche durante la settimana, ma ritengo che la città possa esprimere ancora di più e meglio il suo potenziale. La strada migliore sarà quella che individuerà un sistema congiunto di comunicazione che metta insieme tutte le nostre bellezze monumentali insieme ai ristoranti presenti sul territorio. Perché la nostra fortuna è proprio quella di poter vantare siti monumentali unici insieme a una pizza che non teme confronti, prodotti tipici e vini che rendono la nostra terra non una tappa ma un'esperienza da vivere, magari restando qualche giorno in più».
E se da una parte l'apertura gratuita della Reggia ieri ha dato molti dei suoi turisti alla città, in termini percentuali, è altrettanto vero che il dato continua a spalmarsi su tutta la settimana. «Italiani e stranieri arrivano durante tutta la settimana, non solo nei weekend - conferma Rossella Izzo, titolare del bar Margherita di piazza Dante - e ciò nonostante le piogge di questo periodo non incoraggino più di tanto».
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Il Mattino