Più di 10mila visitatori alla Reggia diCaserta, secondo monumento in Italia

Pienone anche nei ristoranti della città

La fila per la Reggia di Caserta
La riprova che Caserta è tra le mete turistiche più gettonate del momento è arrivata ieri con le strade del centro invase dai turisti e 10.680 presenze...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

La riprova che Caserta è tra le mete turistiche più gettonate del momento è arrivata ieri con le strade del centro invase dai turisti e 10.680 presenze registrate alla Reggia (ieri seconda in Italia) nel primo dei due giorni di ingresso gratuiti ravvicinati (l'altro è domani). Perché mentre agli ultimi appuntamenti di festa del 25 aprile e del primo maggio poteva sembrare che la città assorbisse l'overbooking di una Napoli in piena festa scudetto, quello di ieri è stato un appuntamento senza se e senza ma in parte legate all'esaurito registrato nelle strutture ricettive partenopee. Due le regine indiscusse: la Reggia e la pizza, a conferma di un trend che connota tutta la penisola e che attesta l'Italia tra le mete preferite dal turismo culturale ed enogastronomico. E a Caserta i turisti arrivano dal nord come dal sud, da ogni parte della Campania ma anche dall'estero. E non si limitano a visitare solo la Reggia, ma arrivano anche al Belvedere di San Leucio e a Casertavecchia. Ad attestarlo sono i numeri da record registrati da ristoranti, pizzerie e bar, presi d'assalto ieri come negli ultimi weekend da Pasqua in avanti. «È vero che una lieve flessione è stata notata rispetto agli appuntamenti del 25 aprile e del primo maggio quando Caserta è esplosa di turisti - precisa Giuseppe Russo, presidente della Federazione italiana pubblici esercizi (Fipe) e titolare del ristorante pizzeria Sunrise di corso Trieste - ma è altrettanto vero che, nonostante una flessione di appena il 20%, Caserta regge benissimo sebbene la bella stagione invogli a escursioni verso le località di mare. E i dati restano entusiasmanti anche durante la settimana, ma ritengo che la città possa esprimere ancora di più e meglio il suo potenziale. La strada migliore sarà quella che individuerà un sistema congiunto di comunicazione che metta insieme tutte le nostre bellezze monumentali insieme ai ristoranti presenti sul territorio. Perché la nostra fortuna è proprio quella di poter vantare siti monumentali unici insieme a una pizza che non teme confronti, prodotti tipici e vini che rendono la nostra terra non una tappa ma un'esperienza da vivere, magari restando qualche giorno in più».

E se da una parte l'apertura gratuita della Reggia ieri ha dato molti dei suoi turisti alla città, in termini percentuali, è altrettanto vero che il dato continua a spalmarsi su tutta la settimana. «Italiani e stranieri arrivano durante tutta la settimana, non solo nei weekend - conferma Rossella Izzo, titolare del bar Margherita di piazza Dante - e ciò nonostante le piogge di questo periodo non incoraggino più di tanto». Pienone in tutti i ristoranti e pizzerie del centro città, dalla pizzeria Basilico ai ristoranti Umani e Radici clandestine, dalle Tre farine a Locanda Battisti, mentre in serata sono soprattutto i locali di San Leucio e Casertavecchia a rastrellare prenotazioni. «Funziona così - spiega Ivan Fiorillo del ristorante Leucio - la mattina ci si dedica alla visita alla Reggia e allo shopping e pranzo in città. Poi magari c'è chi torna in albergo per rifocillarsi prima di dedicare la serata ai borghi. Certo è che qui da me stasera è tutto prenotato». Turisti, soprattutto italiani, ieri hanno premiato anche Casertavecchia. «L'albergo è pieno, un po' meno il ristorante - conferma Francesco Giaquinto della Torre dei Falchi - ma in linea di massima non possiamo lamentarci». Ed è valsa la pena restare aperti anche per i negozi del centro, non solo quelli che vendono souvenir. «In giro si vedono tante persone con i trolley - conferma Carlo Sesio della boutique Charlie uomo di via Turati - che passeggiano e spendono, anche se piccole cifre, nei nostri negozi». Lo confermano anche Antonio e Rita del negozio di abbigliamento e bigiotteria "Tene" di corso Trieste: «Oggi l'affluenza è stata notevole - conferma Antonio - visto anche il giorno festivo e la gratuità della Reggia. Ma gli stranieri in città si vedono già da qualche settimana a questa parte, soprattutto nei weekend. E spendono, per la gioia dell'economia cittadina». Ma lo shopping in città è anche quello di chi, approfittando del giorno di festa, va a fare visita ai parenti e ne approfitta per comprare il capo importante. Lo testimonia Giuseppe Ianniello della storica boutique di via Mazzini: «Chi viene a spendere da noi è per un'occasione importante. Ed è soprattutto nei fine settimana che aumenta l'affluenza». E la ventata di ottimismo soffia su tutta la città, tra dati acclarati e proiezioni in vista della domenica gratuita alla Reggia e della bella stagione che stenta a farsi largo tra tempeste di pioggia e allagamenti sparsi. 

 

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino