A «schede scoperte» si potrebbe dire che questa inchiesta è nata e si è chiusa con un unico dubbio: il candidato di Mondragone eletto in consiglio...
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L'EVENTO
Alla vigilia delle elezioni, scoppia il caso su presunti brogli nelle precedenti elezioni. Un equilibrio sopra la lotta all'ultimo voto. La vera denuncia, però, scoppiò all'indomani della nomina dell'avvocato Giovanni Zannini al consiglio regionale della Campania con 2.686 voti e dell'ira di Filomena Letizia che per soli 20 voti di scarto rispetto al suo «collega» non riuscì ad essere eletta. La candidata di Marcianise, poi, presentò ricorso, che perse al Tar: il tribunale amministrativo riconobbe la vittoria di Zannini, ma intanto che le acque si smuovevano nel settore amministrativo, anche la procura di Santa Maria Capua Vetere iniziava a muovere i primi passi. Per mesi, i carabinieri della compagnia di Mondragone hanno convocato le scrutatrici per capire - davanti a un esperto grafico - se le firme fossero compatibili con la grafia delle quattro indagate. L'accusa è, infatti, di alterazione del risultato delle elezioni. Per l'ufficio inquirente - diretto da Maria Antonietta Troncone - Rachele Miraglia (poi candidata nel 2017 con il sindaco Virgilio Pacifico) avrebbe «formato falsamente le schede elettorali numero 107, 81, 64, 8 e 4 apponendovi di proprio punto - si legge nella chiusura indagine - il voto di preferenza del candidato Zannini nonché i relativi crocesegni sul simbolo «Centro Democratico» e dicitura «Vincenzo De Luca» per la scheda 107 e 64, sul simbolo Centro Democratico. La Di Maio formava falsamente le schede 106, 103 e 45 apponendovi di proprio pugno il voto di preferenza al candidato Zannini». Stessa contestazione mossa a Marino (sembrerebbe una dipendente del Cup del Comune) e a Maddalena Marano di 44 e 52 anni, per le schede 116, 72, 50 31 e 109.
IL PROCEDIMENTO
Ora, le quattro indagate potranno difendersi davanti al magistrato con un interrogatorio, difese dagli avvocati Maria Miraglia ed Edmondo Caterino. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino