«I soldi o la villa», presi due usurai sono vicini al clan Belforte

Retata dei carabinieri
Quando le vittime non sono più riuscite a pagare gli interessi dei prestiti a strozzo, sono quasi state costrette a vendere una villa a un parente...

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Quando le vittime non sono più riuscite a pagare gli interessi dei prestiti a strozzo, sono quasi state costrette a vendere una villa a un parente dei «cravattari». E' uno degli episodi contenuti nell'ordinanza di custodia cautelare spiccata quest'oggi dal gip di Santa Maria Capua Vetere su richiesta del pool Antimafia diretto dal procuratore aggiunto Filippo Beatrice.  Due le persone colpite dalla misura Luigi Romanelli, che è finito in carcere, e Gabriele Carrozza, ai domiciliari. Entrambi rispondono di estorsione e usura aggravati dal metodo mafioso: otto episodi gli episodi che, attraverso intercettazioni e altre attività di indagine, sono stati ricostruiti dai carabinieri del Norm della compagnia di Santa Maria Capua Vetere, diretti dal capitano Emanuele Macrì e coordinati dal tenente Felice Izzo.


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Il Mattino